In Finlandia abbiamo assistito ad una grande prestazione di Mads Ostberg, con la Citroen C3 WRC. Il pilota norvegese, sempre molto efficace su queste strade, ha esibito una gran prestazione, lottando, per metà gara, con il futuro vincitore Tanak e difendendo bene la seconda posizione assoluta su un rimontante Latvala (Toyota).

Eppure la Citroen, orfana di Meeke, non era accreditata per una gara al vertice. Complice anche il buon ordine di partenza sia Ostberg, quanto Breen, hanno disputato una buona gara.

Breen:”È stato un weekend difficile per noi, con la foratura del primo giorno che ci è costata cara, e poi ci ha costretto a spazzare per due tappe successive, questo non ci ha impedito di mostrare la nostra velocità non appena le condizioni erano favorevoli. Abbiamo finito con un buon tempo nella Power Stage, che ci consente di guardare alla Germania con più ottimismo “.

La Citroen si è sempre dimostrata competitiva su asfalto ma molti scordano la vittoria messicana e quella spagnola nella scorsa stagione, ribadita dal 3° posto , sempre messicano, di quest’anno.

Ostberg ritrova un podio che mancava dallo Svezia 2016, allora fu terzo, per trovare un 2° posto bisogna risalire addirittura al 2015, quando lo colse sia in Argentina che in Messico.

“È una grande soddisfazione per me essere di nuovo sotto i riflettori su questi incredibili speciali, la cosa più bella che abbia mai fatto nella mia carriera sportiva.Sono anche contento per l’intera squadra e sono orgoglioso di farne parte, e dai nostri test sapevo che questa C3 WRC era la migliore che avessi mai avuto su quelle strade e siamo riusciti a dimostrarlo”.

Alla Citroen Racing ora manca solamente la continuità, con la prestazione di Ostberg il morale è risalito ed in Germania la vettura è sempre andata fortissimo, certo Ostberg e Breen non sembrano gli asfaltisti ideali per quel tipo di gara ma lo scorso anno il debuttante Mikkelsen , sfiorò l’impresa.

La casa francese deve pensare oramai alla stagione 2019, soprattutto in ottica di piloti disponibili ma dopo la prestazione finlandese potrebbe anche essere l’ago della bilancia nella sfida per il mondiale piloti e costruttori 2018.

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