Alexandre Camacho vince il 59° Rali Vinho da Madeira e difende con successo la sua vittoria del 2017 restando dunque sul trono della gara portoghese. Camacho e il suo navigatore Pedro Calado si sono imposti al volante della Skoda Fabia R5 sui rivali Nunes-Paulo (Citroen DS3 R5) e su Fontes-Babo (Citroen C3 R5) che hanno quindi occupato le restanti posizioni del podio. Ben 16 le ps vinte da Camacho, a dimostrazione della sua grande performance e gestione di gara.

Era atteso protagonista anche Giandomenico Basso, alle note Lorenzo Granai, che in questo rally aveva trionfato per ben quattro volte, recordman della gara insieme ad Andrea Aghini, Bruno Magalhaes e Américo Nunes.
Per Basso e Granai la gara portoghese è durata davvero poco: un problema alla trasmissione della loro Hyundai i20 R5 li ha messi subito KO sulla ps2 “Campo de Golfe”. Un ritiro pesante che fa perdere loro punti preziosi.

Il rivale di Basso, il belga Joachim Wagemans su Peugeot 208 R5, ha chiuso al 7° posto nella classifica TER del rally. Una gara tutto sommato tranquilla per il classe 94′ che non aveva grosse pretese visto che era al debutto su una vettura R5.

— COSA CAMBIA NELLA CLASSIFICA DEL TER

La sfida ormai è accesa e mancano solamente due appuntamenti per decretare il campione della serie europea. Al Madeira, Basso non ha raccolto punti in gara ma può contare comunque su un bonus partenza di 3 punti, premio riservato a chi si iscrive ad almeno tre rally del TER 2018. Wagemans con il 7° posto ha conquistato ben sei punticini che si vanno a sommare alla sua quarta partecipazione nella serie TER che quindi gli consegnano altri 3+1 punti bonus. La classifica dopo il round portoghese dovrebbe quindi vedere Basso primo con 55 punti mentre Wagemans lo segue a quota 44, con il belga che ha rosicchiato sette punticini al pilota italiano. Al momento non destano preoccupazione Bedoret e Bouffier, vincitori rispettivamente a Ypres e Antibes, che sono fermi a quota 30.

Wagemans tra l’altro è anche primo incontrastato del TER 2 Cup, coppa riservata ai piloti delle due ruote motrici. Il giovane belga ha 47 punti di vantaggio sul bulgaro Grigorov che ha saltato le ultime due tappe del TER. Se Wagemans non dovesse subire la pressione di nessun rivale in questa categoria, potrebbe pensare esclusivamente alla lotta per il titolo assoluto andando “a disturbare” l’attuale leader Giandomenico Basso. Potenzialmente potrebbe far suoi due titoli, un colpaccio clamoroso qualora gli riuscisse.

Da segnalare che Basso e Granai hanno una gara in meno rispetto ai rivali Wagemans-Geerlandt, avendo dovuto saltare la tappa di Ypres.

Decisive per le sorti del campionato le ultime due tappe del TER: l’8-9 settembre ci sarà l’inedito Rally d’Abruzzo, ultimo round il 18-20 ottobre al Valais in Svizzera.

 

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