Il Rally di Roma è stata una gara molto difficile per Mattia Vita, il giovane toscano, come gli altri equipaggi, è passato tra mille difficoltà ed è riuscito a concludere la gara con un ottimo risultato. Insieme a Pietro Ometto, ha portato la Peugeot 208 R2 ad un 29° posto assoluto, 4° nel campionato ERC3.
L’avevamo sentito a Fiuggi quando ci disse le difficoltà di dover affrontare prove nuove e sporche che hanno presentato il conto a molti piloti. Ecco una sua analisi del risultato romano

“Penso che il Rally di Roma sia andato molto bene per noi: è stato il miglior risultato della mia carriera rallystica finora con il quarto posto. Data la mancanza d’esperienza che abbiamo, dobbiamo essere molto contenti di questo. Guardando indietro, forse ho fissato il mio obiettivo un po’ alto puntando ad un podio prima della partenza ma alla fine siamo arrivati ​​molto vicino e questo obiettivo che rimane ancora per il mio prossimo rally!

Roma è stato un evento difficile – come tutti gli eventi del FIA European Rally Championship – e c’era un altro elemento a cui dovevo abituarmi quando abbiamo cambiato squadra, la Tagai Racing Technology ungherese. Questo è un grosso problema per un pilota di rally, quando cambi squadra, è un po’ come cambiare la tua famiglia.

Fortunatamente, ho avuto un ottimo feeling sin dall’inizio – a partire dal nostro test pre-gara – e penso che lavoreremo molto bene insieme. Roma non è stata solo una lunga manifestazione, c’era molto caldo, e questo sottolinea davvero l’importanza della forma fisica. Se non sei in forma, ti distrai dal guidare la macchina.

Dal nostro punto di vista abbiamo commesso pochissimi errori, ed ovviamente sono felice. Soprattutto se si considerano le prove come Pico, che erano molto lunghe e tecniche, circa 20 chilometri: arrivare alla fine di tappe come quella con l’auto intatta è già un traguardo in sé. Il mio background è nelle corse su circuito e ho disputato ancora pochi rally ma c’erano alcuni passaggi in cui penso che la mia esperienza su circuito mi abbia aiutato – e questi erano i luoghi in cui ero al limite e dove ho ottenuto il massimo assoluto dall’ uto. Per la maggior parte però, il rally è un’esperienza completamente diversa ed anche lo stile di guida.

Se dovessi identificare un’area in cui abbiamo migliorato penso alle relazioni avute con la squadra per capire come ottenere la maggior parte delle prestazioni dall’auto e anche dalle mie note sono migliorate. Insieme al mio copilota Pietro, ci siamo concentrati molto su questo. Anche se devo ancora apprendere molto in questo sport, penso che sto iniziando a fare alcuni progressi utili.

Il prossimo Rally per noi sarà il Barum nella Repubblica Ceca alla fine di Agosto, che è completamente nuovo per me, non sono nemmeno mai stato in questo paese prima. Ma ho guardato alcuni video e ho visto che sarà una grande sfida: con percorso veloce e stretto, con alcuni luoghi difficili da capire, compresa la prova iniziale nella città di Zlin che inaugurerà la gara.

Comunque, prenderò di nuovo il podio come bersaglio, e vedremo se riusciremo ad ottenerlo questa volta. Abbiamo un test pre-gara pochi giorni prima della manifestazione sulle strade locali, che dovrebbe aiutarci. La cosa principale è che stiamo facendo il tipo di progressione costante che avevo sperato. Il rally è una disciplina così affascinante e complessa che devi accumulare esperienza, passo dopo passo. Ed è esattamente quello che sto pensando di fare”

L’appuntamento per seguire Mattia Vita sulla Peugeot 208 R2 sarà dunque il Rally Barum in programma dal 24 al 26 Agosto.

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