Sulla ps #13 di Halenkovice avviene il sorpasso, Jan Kopecky firma il miglior tempo, ex aequo con Jakes, portandosi al comando del Barum Rally, la sua gara prediletta.

Nella giornata di oggi quello che sarebbe successo era un pò scritto con il campione ceco a fare la gara e Lukyanuk a correre (e sperare) in riserva. Infatti il pilota russo, a differenza di Kopecky, aveva solo da perdere mentre il secondo posto gli consente d’allungare in testa alla classifica del campionato europeo sul portoghese Magalhaes (Skoda) al Barum solo 9°.

Come scritto nel pre gara, Jan Kopecky ha già vinto il campionato nazionale, il suo obiettivo ora è il mondiale WRC2 e la gara del Barum è stata disputata senza alcuna pressione. Certo ha avuto due forature che lo hanno rallentato  e resta la grande prestazione, con rimonta, compiuta nel finale. Era il favorito ed ha vinto. Semmai è cambiato il nome dell’avversario. Ci si aspettava lo spagnolo Dani Sordo, sulla Hyundai i20 R5, curata da BRC, invece è arrivato il russo Lukyanuk, su Ford Fiesta R5, che fino a circa 50 km dalla fine ha mantenuto la testa della gara.

La gara ceca è stata condizionata dalla pioggia. Le già difficili strade strette e veloci, sono diventate viscide con la pioggia ed i tagli, nascondendo trappole a tutti i concorrenti. Alla fine i valori sono emersi e nella giornata di oggi, il podio preso da Sordo ai danni di Gryazin, consegna una classifica assoluta comunque fedele alle aspettative.

Positivo il 5° posto di Nikolay Gryazin, che doveva più badare ad arrivare, piuttosto che dover duellare per un eventuale podio con Sordo. Il russo ha ammesso che questa gara non era nelle sue corde ma invece ha dimostrato grandi capacità, forse anche grazie alle condizioni estreme di certe prove.

Per la cronaca Kopecky va a vincere anche la prova #14, una prova di 8 km, la sicurezza del ceco è evidente sia sulle lunghe prove, dove ha fatto la differenza ma anche su prove “sprint” dove spesso altri piloti locali sono emersi.

L’ultima prova, Kasava, con i suoi 24 km doveva stabilire la top ten, comunque in bilico sia per il podio ma anche alcune posizioni di rincalzo e nelle classi inferiori e così è stato.

In quest’ultima prova è emerso Jakes (Skoda Fabia R5) gara superlativa la sua, gommato Hankook, per lui ben tre parziali sulle prove, compresa l’ultima dove compie l’impresa, scalza Gryazin dal 4° posto e sfiora il podio, solo 3 decimi dietro a Sordo.

Altro  attore principale è il britannico Chris Ingram che scala due posizioni, ai danni dell’altra Skoda di Tarabus, da nono a settimo. Davanti a loro un ottimo Kreim, sempre Skoda. Purtroppo attore negativo Filip Mares che esce proprio sul tratto conclusivo, ritirandosi, era sesto. Con il ritiro di Mares entra al decimo posto il francese Pellier (Peugeot 208 R5).

In RGT vittoria della Fiat 124 Abarth del francese Raphael Astier (16°), che rimonta su Simone Tempestini (124 Abarth), alla fine 19° assoluto. Con questo risultato Astier e Vauclare si laureano campioni nel campionato FIA RGT.

In R2 grande lotta, alla fine vince in lettone Sesks (Opel Adam) 17° assoluto su Wagner (Peugeot 208), un’uscita rallenta il pilota locale Cais (Peugeot 208) sempre in lotta per la vittoria di classe, riesce a concludere 23°. Mattia Vita e Pietro Ometto (Peugeot 208) concludono in 26° posizione.  Con questa vittoria Sesks mette una serie ipoteca sia nel ERC3 quanto nello Junior U27. Tibor Erdi , 20° , vince in ERC 2 e allunga nella classifica assoluta su Remmenik.

 

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