Jaanus Ree/Red Bull Content Pool

Il campionato WRC 2 si avvia come il WRC verso il finale di stagione, è tempo dunque di fare qualche considerazione. Il regolamento prevede per tutti un massimo di sette rally dove poi verranno conteggiati i sei migliori risultati.

Mancano solamente quattro rally, al termine dei quali verrà decretato il campione della stagione 2018. La situazione però sembra già delineata con Kopecky e Tidemand che hanno un largo vantaggio sugli inseguitori. Sono proprio loro che si giocheranno il titolo per la gioia di Skoda che li ha sotto contratto.

Tidemand vuole riconfermarsi campione ma deve fare i conti con Jan Kopecky

Quattro presenze e quattro vittorie per Jan Kopecky che è stato capace di vincere l’insidioso Montecarlo e battere poi i numerosi avversari negli impegnativi Tour de Corse, Sardegna e Germania. Tidemand aveva un programma diverso dal compagno di squadra ceco. Per lo svedese quattro presenze e tre vittorie nei Rally di Messico, Argentina e Portogallo. Per Tidemand l’unica sconfitta è arrivata (ironia della sorte) proprio a casa sua, in Svezia, dove si è visto negare il successo da uno stratosferico Takamoto Katsuta concludendogli appena dietro. Un secondo posto, quello in Svezia, che lo relega in 2° piazza assoluta di WRC 2 al momento. I due hanno ancora la possibilità di marcare punti per il WRC 2 in tre rally del Mondiale, una situazione questa che li rende praticamente imprendibili.

Gus Greensmith, terzo nel WRC 2

Dietro i piloti ufficiali Skoda ci si giocano i piazzamenti d’onore. Gus Greensmith è al momento 3° in classifica, forte dei podi in Messico, Argentina e Finlandia ottenuti sulla Ford Fiesta R5 curata da M-Sport. A meno di dieci punti dal britannico ci sono il polacco Lukasz Pieniazek 4°, molto regolare, e il nostro Fabio Andolfi 5°, navigato in questa avventura mondiale da Simone Scattolin e nelle ultime due apparizioni da Emanuele Inglesi. Per Fabio è sicuramente una grande soddisfazione essere nella top5 del campionato riservato alle R5 dopo una stagione 2017 difficile e sfortunata. Oltretutto i due podi ottenuti in Corsica e Germania sono avvenuti nei rally in media più affollati a livello di iscritti nel WRC 2. Il ragazzo dell’Aci Team Italia ha convinto in Germania sulla ormai fida Skoda Fabia della Motorsport Italia, confermandosi e consacrandosi tra i più veloci in assoluto del WRC 2 su asfalto, addirittura non lontano dal mostro sacro Jan Kopecky. Andolfi adesso ha ancora la possibilità di fare risultato in due rally, e magari riuscirà anche a migliorare il suo attuale piazzamento in classifica. Il suo programma prevede la partecipazione al Galles e in Spagna, quest’ultimo potrebbe essere un rally molto favorevole per lui.

Andolfi ha dedicato il suo podio in Germania alla memoria delle vittime della tragedia del ponte di Genova

Dietro ad Andolfi c’è una schiera di piloti ufficiali dal piede pesante. Il norvegese Veiby, di casa Skoda, che però ha una gara in meno nel confronto diretto. Stesso discorso di Rovanpera 7°, che può recriminare per l’errore nel Rally di Argentina. Ancora un po’ acerbo Jari Huttunen, il finnico di casa Hyundai che al momento è 8° classificato e ha brillato particolarmente solo nel rally di casa. A chiudere la top10 ci sono Heller e Pierre Louis Loubet, quest’ultimo ancora molto giovane e in costante crescita con la Hyundai del team BRC.

Tra i mancati protagonisti ci sono sicuramente Stephane Lefebvre e la Citroen. Ci si aspettava ben altro inizialmente anche perché i proclami erano quelli di vincere nel campionato, ma evidentemente la vettura non è ancora pronta al 100% per battagliare con le Skoda e le Ford. Il francese occupa attualmente la 16° posizione in classifica nonostante le cinque presenze registrate. Sempre in casa Citroen, qualche punticino lo ha fatto segnare Simone Tempestini, anche lui alle prese con la C3 R5 ancora da ultimare nel suo sviluppo. Sfortunato Umberto Scandola che tra Svezia e Germania non è riuscito a raccogliere nemmeno un punticino.

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