Foto Andrea Baldinu

Utilizziamo il medesimo incipit dell’articolo sul WRC perchè, bene o male, è successo la stessa cosa ovvero “tra i due litiganti il terzo gode”.
Il Rally Day Shardana, giunto alla prima edizione, ha visto il dualismo tra i piemontesi Tavelli-Cottellero, in gara sulla Renault Clio R3T ed i locali Gessa-Pusceddu, sulla Renault Clio R3C…ma a vincere sono stati Marrone-Fresu, su Renault Clio S1600.

Parte fortissimo Gianluca Tavelli, che vince le prime tre prove speciali, ovvero il primo giro di tratti cronometrati e la gara sembra limitata a due equipaggi, con Gessa unico a poterlo contrastare a 5″8, gli altri sono già a 20″.

Sulla ripetizioni delle prove, anche se non nello stesso ordine, Gessa riesce a vincere la “Monti Longu” ma Tavelli, cede solo 7 decimi. La “Chiaramonti 2″ è decisiva, Tavelli-Cottellero, si ritirano per un problema alla ventola del raffreddamento, e Gessa-Pusceddu segnano un 27° tempo parziale con 32” di ritardo dai vincitori di prova Siddi-Maccioni (Mitsu N4).
Clamorosamente al comando si trova Marrone, Siddi è secondo a 4″7, Gessa 3° a 7″6 e manca una prova dal termine.
La ps “costa Rossa” è decisiva ma difficile recuperare sui solo 4,7 km. Gessa ci prova, vincendo la prova ma Marrone-Fresu firmano il secondo tempo e vincono la gara senza aggiudicarsi alcuna prova speciale.
Al secondo posto della classifica assoluta troviamo Gessa-Pusceddu con un distacco di 5″2 e Siddi poco dietro a 5″6.

Classifica finale

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