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Rallye San Martino 2018, serve Fontana dei miracoli

Foto Acisport

Gentleman driver come pochi, miscelando le quattro qualità fondanti (pilota non professionista, mai una battuta fuori posto, capacità di riconoscere i meriti degli avversari, scarsità di lamenti), stavolta Corrado Fontana, assieme al suo naviga Nicola Arena, dovrà capitalizzare al massimo il potenziale della Hyundai i20 Wrc preparata da Hmi e vincere il 38° Rallye San Martino tra venerdì 14 e sabato 15 settembre. Impresa non facile, ma fondamentale per tenere aperta una lotta scudetto che lo riguarda molto da vicino. Anzi, è lui il “meno lontano” da Stefano Albertini, con una forbice di 19 punti (55 a 36) virtualmente più stretta, tenuto conto che il leader del Campionato Italiano Wrc è l’unico tra i pretendenti al titolo a non aver ancora scartato un risultato. Invece il ruolino di marcia di Fontana conta tre secondi posti (1000 Miglia, Marca, Friuli) e una gara saltata (Salento) a causa di un grave lutto familiare.

“Finora siamo andati molto bene – sottolinea – contro avversari di grande livello e un Albertini super, straordinario riferimento per tutti. Sbaglia pochissimo e ribatte attacco su attacco. Purtroppo ci è capitato di dover rinunciare alla trasferta in Puglia e così noi, costretti a osare perché dobbiamo fare bottino pieno a San Martino e Como, siamo pure obbligati a non commettere errori”. Il driver lariano conta un secondo posto anche a San Martino, anno 2012, quando si correva per il Trofeo Rally Asfalto. Invece l’anno scorso si è dovuto ritirare nella seconda prova speciale per un guasto tecnico alla vettura. “Conosco poco il tracciato, ma è risaputo – puntualizza – che si tratta di strade bellissime e selettive, dove si è fatta la storia della specialità. Avendo appena fatto il Friuli siamo tutti allenati per rendere al meglio e credo sarà una sfida sul filo dei secondi. Certo con un calendario di sole sei tappe, averne due così vicine non mi sembra logico”.

Ufficio Stampa: Martino Tisot