Jorge Cunha

Il Turkmen Desert Race sta ormai per avviarsi all’epilogo. Oggi si è svolta la penultima tappa in programma con 245.28km percorsi tra sabbia ed il temutissimo fesh fesh. Dopo quattro giorni intensi di gara, dei 70 e più equipaggi al via ne sono rimasti al momento 55.

La prova di oggi è stata vinta dall’equipaggio di PH Sport. Harry Hunt si è reso protagonista di diversi sorpassi e ha fissato così il tempo di riferimento sul Peugeot 3008 DKR. Partito dietro, Hunt ha dovuto superare molti dei Camion in gara che oltre ad essere veloci sollevavano una gran polvere tale da rendere difficile la visibilità e la navigazione. Non ha avuto troppi problemi invece Nani Roma che è giunto al traguardo e ha pagato alla fine solo due minutini. La gara per lui e per il team X-Raid è ormai in discesa e salvo clamorosi colpi di scena Mini potrà trionfare anche in terra turkmena. E’ rimasto bloccato nel traffico il francese Mathieu Serradori (Buggy LCR 30) che come Hunt tornava competitivo dopo i problemi dei giorni scorsi; il francese ha chiuso 4° con 7′ di ritardo. Punta ad arrivare in fondo l’esperto pilota ceco Miroslav Zapletal che continua a condurre una gara di sostanza sull’Hummer H3 Evo T1 e oggi ha chiuso con un ritardo di 12′. Meglio di lui ha fatto il locale Annamammedow (Mini 4×4) che si è riportato nelle posizioni di testa grazie ad un buon 6° tempo di giornata.

In classifica generale è saldamente in testa Nani Roma che ha oltre un’ora di vantaggio su Miroslav Zapletal. In terza posizione è risalito Viazovich del gruppo T4 che paga 1:15:47. Nel gruppo T2 è al comando ancora Kiril Chernenkov su un Nissan Patrol V8 mentre tra i Side by Side è in testa Thierry Pitavy su un Can-Am X3 RS.

Numeri da brivido per Siarhei Viazovich, pilota del team MAZ

Protagonisti di giornata anche i Camion. Oggi la casa bielorussa MAZ è riuscita a rispondere ai Kamaz ribaltando di fatto la classifica. Il pilota Siarhei Viazovich ha condotto una gara all’attacco cercando di rosicchiare minuti al rivale Mardeev. Missione compiuta ma con rischio, e Viazovich che ha regalato addirittura qualche traverso sull’imponente MAZ 5309RR. Viazovich ha chiuso con un sorprendente 3° tempo assoluto risultando più veloce di quasi 6′ nei confronti di Mardeev. Dopo la tappa di oggi MAZ è balzato al comando e ad inseguire ci sono i russi con Dmitry Sotnikov, non in palla ma comunque non lontanissimo visti i circa 8′ che lo separano dal camion di testa. Mardeev precipita indietro con una penalità.

Domani ci sarà l’ultima tappa che con i suoi 234.01km condurrà verso Hazar. Nessuno potrà permettersi errori e la navigazione sarà un elemento cruciale per arrivare in fondo senza sbagliare.

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