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Turkmen Desert Race – Nani Roma e Mini X-Raid festeggiano il trionfo

Jorge Cunha

Dopo il bottino nel Silk Way Rally, Mini e X-Raid trionfano anche in Turkmenistan nella 1° edizione del Turkmen Desert Race. Nani Roma e il navigatore Alex Haro sono stati i protagonisti di questa gara, condotta con il piede ma sopratutto con molta testa. Un arrivo trionfale e suggestivo per l’equipaggio di Mini che ha potuto festeggiare sulla spiaggia di Awaza.

Storica vittoria per il team MAZ che batte lo squadrone Kamaz (Jorge Cunha)

Seconda piazza assoluta per Miroslav Zapletal e Marek Sykora sull’Hummer H3 Evo del team Offroadsport.CZ. Quella dell’equipaggio ceco è stata una gara senza acuti particolari ma con costanza e determinazione sono riusciti ad ottenere un risultato prestigioso dietro comunque ad un team affermato come X-Raid. Al terzo posto assoluto ha concluso il MAZ dell’equipaggio Viazovich-Haranin-Zhyhulin. Sono dunque i bielorussi ad affermarsi nella categoria Camion, una soddisfazione immensa sopratutto perché sono riusciti nell’impresa di battere i Kamaz che dopo questa sconfitta appaiono un po’ ridimensionati. Da sottolineare il grande lavoro di tutto il team, del pilota Siarhei Viazovich che ha compiuto grandi numeri al volante del MAZ 5309RR, e chiaramente di tutto il resto dell’equipaggio. Un MAZ molto competitivo che è stato sul passo delle vetture-buggy T1. Appena sotto il podio ha concluso il pilota di casa Hoja Annamammedow che insieme al navigatore Akmyradow ha condotto una buonissima gara al volante della Mini 4×4. Dietro il pilota locale hanno concluso i Kamaz che come detto sono stati battuti dal MAZ di Viazovich. In questo caso pesa la penalizzazione inflitta a Mardeev che ieri aveva perso la leadership mentre è apparso un po’ sottotono Dmitry Sotnikov che ha pagato dazio dopo un errore di navigazione. Mancati protagonisti Harry Hunt del team PH Sport e il campione della Africa Eco Race Mathieu Serradori. Per entrambi la gara è stata rovinata da alcuni problemi patiti sui proprio mezzi. Nonostante ciò Hunt è riuscito comunque a farsi notare sul Peugeot 3008 DKR grazie ai migliori scratch nelle prove 2-4-5.

Chernenkov porta al successo il Nissan Patrol T2 anche in Turkmenistan

Nel gruppo T2 la vittoria è andata al pilota kazako Kirill Chernenkov che in coppia con il navigatore Mun ha polverizzato la concorrenza alla guida di un prestazionale Nissan Patrol Y62 V8. Chernenkov (15° assoluto) non era certo nuovo a gare dure e dispendiose come questa, poiché già in passato era stato capace di imporsi nel Silk Way Rally. Meglio del kazako ha fatto l’equipaggio francese composto da Pitavy-Colombet (Can Am x3 rs) vincitori tra gli SSV che si confermano mezzi divertenti e adatti alla sfide del deserto. Sempre per quanto riguarda gli SSV bisogna rimarcare la prestazione di Jean Claude Ruffier, pilota francese 79enne che è riuscito a portare a termine la gara con meno di 2h di distacco dal vincitore di gruppo.

Da sottolineare il successo a livello di adesioni che ha avuto questa 1° edizione della Turkmen Desert Race. Un evento di caratura internazionale che di sicuro farà parlare di se e che in futuro potrà accrescere la propria fama. La gara ha mostrato ottimi contenuti e si è rivelata un ottimo test per team, piloti e mezzi che magari ambiscono alla partecipazione di altri rally raid internazionali. E ancora una volta il buon Jean Louis Schlesser ci ha visto lungo.