Il pilota scaligero, bresciano d’adozione, porta la Porsche 911 gruppo 4 alla vittoria di classe ed al secondo posto di raggruppamento, nell’ultimo atto del tricolore.

Brescia, 16 Ottobre 2018 – E sono due su due per Simone Bonini che, dopo il podio siglato a Luglio al Rally Città di Schio, si ripete e firma il successo sulle speciali dell’appuntamento di chiusura del Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
La tredicesima edizione del Rally Due Valli Historic conferma i progressi fatti dal pilota bresciano d’adozione su quelle che possono, ancora oggi, considerarsi strade di casa.
Alla guida della Porsche 911 gruppo 4, curata da Roin Motorsport e seguita sul campo da Baldon Rally, il portacolori di Rally Team ha saputo reagire alle noie al cambio patite in avvio, recuperando sulla concorrenza e presentandosi nella splendida cornice di Piazza Bra con la vittoria in classe oltre 2000 e con il secondo posto nel 2° raggruppamento.
Un piazzamento di sicuro prestigio, ottenuto assieme al fido Dario Seminara alle note, che rilancia le ambizioni del bresciano, in vista di una stagione 2019 che lo potrebbe veder protagonista, con maggiore costanza, nella massima serie tricolore dedicata alle auto storiche.

“All’inizio eravamo abbastanza timorosi” – racconta Bonini – “perchè, per la prima volta, affrontavamo prove speciali così lunghe, alla guida della Porsche, nel bel mezzo del Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Due gare con la 911 ed abbiamo ottenuto un podio ed una vittoria. Questo ci fa ben sperare per quello che, nelle nostre ambizioni, potrebbe essere il nostro futuro 2019. Vorremmo pianificare un programma nel CIRAS e questi risultati ci danno la giusta dose di fiducia per crescere e per presentarci combattivi al via della nuova stagione.”

Pronti, via ed il Rally Due Valli Historic si apre, di Venerdì, con i due passaggi sulla lunga e temuta “Erbezzo” ma la partenza di Bonini non è certamente delle migliori: un testacoda, sull’olio lasciato da un concorrente che lo precedeva, e cronici problemi al cambio sembrano segnare pesantemente la corsa del bresciano, comunque autore dello scratch in apertura.

“Dopo esserci girati sulla prima prova” – sottolinea Bonini – “abbiamo tranciato la leva del cambio, percorrendo gli ultimi chilometri con la sola terza. Non male come primo assaggio. In assistenza siamo riusciti ad arginare il problema ed abbiamo affrontato la seconda in guardia.”

Si riparte al Sabato con Bonini, saldamente al comando in classe, che accusa il cedimento della leva del cambio sulla prima “Roncà”: ora sono solamente 18”6 i secondi di margine su Vasino.
Rimessa in sesto la trazione posteriore di Stoccarda il bresciano infila tre parziali, staccando il diretto rivale di quasi due minuti ed archiviando la pratica per il successo finale in classe.
Un passo, in costante crescita, che gli permette di risalire sino al secondo posto di raggruppamento e di mantenerlo con intelligenza, sino al calare della bandiera a scacchi.

“Abbiamo abbandonato le Michelin per le Pirelli” – sottolinea Bonini – “e ci siamo trovati benissimo. Vettura al top. Grazie a Dario e all’amico Guido Sterza. Mi ha dato tanti consigli.”

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel

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