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Rallysticamente parlando si potrebbe correre tutti i fine settimana, sta al buon senso dell’organizzatore e del prefetto, che firma le ordinanze, evitare date “scomode”. Solitamente non si corre a: Natale, Pasqua, Ferragosto, festività dei Santi e nel periodo elettorale.
Ultimamente con l’infittirsi dei calendari abbiamo anche assistito a novità poco interessanti. Per alcuni Referendum si è già corso ed anche per la festività dei Santi ed addirittura Pasqua, abbiamo visto gare minori ma quella di non poter correre in concomitanza del Rally di Sardegna WRC non l’avevamo mai sentita e francamente ci sembrava risibile se non fosse stata invece reale.
Leggiamo testualmente:
“La Federazione ritiene opportuno non accettare nel calendario rally, che si sta predisponendo per il prossimo anno agonistico, gare rally nel periodo 13-16 giugno 2019 per evitare il verificarsi di problemi organizzativi di difficile soluzione, vista la necessità di inviare un numero molto alto di Commissari alla prova italiana del Campionato Mondiale Rally 2019 che si svolgerà in quelle date”.
Se per una gara del WRC si fa fatica a trovare commissari il problema non è sicuramente perchè in concomitanza c’è il “Rally Day delle braghe corte” se in Italia siamo arrivati a questo livello allora è giusto che il mondiale Rally emigri in paesi dove non hanno questi problemi.
Giugno è forse il mese più fitto di Rally, notiamo che ogni anno ci sono concomitanze e sovrapposizioni che penalizzano sempre piloti ed organizzatori, ora possiamo farli correre a Pasqua e per la festività dei Santi ma non dal 13 al 16 Giugno!
Lasciamo a Voi ogni commento !
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