Si rivede Volkswagen nell’assistenza del WRC, portando con se equipaggi più o meno conosciuti e vincenti (Eric Camilli e Petter Solberg) e una nuova vettura che aspira ad esserlo: stiamo parlando ovviamente della Polo GTI R5.

BUONA LA PRIMA – Nel momento in cui scriviamo, possiamo dire che le aspettative sono state rispettate in pieno: leadership provvisoria del Rally di Spagna nel WRC2 con Camilli, terza posizione di Hollywood Solberg. Una sola vettura in grado di tenere la scia della tedesca, quella Skoda Fabia R5 al momento sulla cresta dell’onda della categoria ma che ora vede seriamente minacciata la sua leadership. Parenti serpenti, si diceva in tempi non sospetti.

2019, CHE SI FA? – Se nel 2012 il clima in seno alla squadra era tutto focalizzato sulla prossima entrata in maniera ufficiale nel mondiale, gli obiettivi di questa uscita in terra spagnola sono ben diversi. Un esordio del genere ha fatto nascere il dubbio che a Volkswagen potesse tornare la voglia di WRC, vista anche la mole di tempo investito nello sviluppo della vettura, ma ci ha pensato Sven Smeets, direttore VW Motorsport, a smorzare i facili entusiasmi dei tifosi fedeli al marchio.

Abbiamo sviluppato la Polo GTI R5 per un anno intero, vogliamo dimostrare qui in Spagna che la vettura è veloce ed affidabile. Il nostro obiettivo è vincere la categoria WRC2, ma non abbiamo intenzione di impegnarci in maniera ufficiale nel mondiale.” – le parole del belga.

Il 2019 per noi sarà incentrato sul sostegno dei programmi per i nostri clienti, vogliamo fornire loro un supporto tecnico di assoluta qualità. Molto probabilmente durante l’anno disputeremo altre gare nella stessa maniera (ad esempio Ypres), ma la priorità di Volkswagen è l’elettrico.

Per quanto concerne il Rallycross, siamo dispiaciuti per il ritiro di Peugeot. Attualmente stiamo discutendo con il promotore, vedremo cosa succede. Come dimostrato al Pikes Peak, il nostro futuro è elettrico. Abbiamo in programma altri 2-3 progetti in questo senso ma al momento il WRC non è uno di questi. Un nostro ritorno nel mondiale è plausibile solo se ci sarà una totale conversione verso l’elettrico, solo in quel caso si potrebbe pensare ad un programma nel mondiale.

Non manca poi una battuta riguardante la lotta a tre nel mondiale, che vede per Smeets Ogier leggermente favorito rispetto ai diretti avversari: “E’ una stagione fantastica da seguire! Credo che la differenza la farà chi è più solido mentalmente. Ogier lo conosco molto bene ed è abituato a correre sotto pressione, oltre ad aver già vinto cinque volte il mondiale. Tanak quest’anno ha vinto molto ed è stato efficace mentre Neuville ha dimostrato a sua volta di poter lottare per il titolo. Il belga ha migliorato la gestione delle gare rispetto all’anno passato, ma è molto complicato dire chi avrà la meglio. Vinca il migliore!

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