Marcelo Maragni/Red Bull Content Pool

La Dakar è pronta per un nuovo capitolo. Una nuova sfida attende i 334 equipaggi iscritti alla rinnovata edizione di questa Dakar sudamericana che si svolgerà per intero in Perù, come già annunciato. A livello di adesioni la Dakar non è in calo come si pensava in un primo momento ma ha mantenuto lo standard del 2018. Diminuite le moto/quad (da 190 a 167) in aumento le auto (da 105 a 126) dove la categoria degli agili SSV fa registrare un boom (30 veicoli) e invariato infine il numero di camion (41).

La Dakar partirà dalla capitale del Perù, Lima. Ecco il percorso nel dettaglio:

1° Tappa — Lima-Pisco 331km (SS: 84km)
2° Tappa — Pisco-San Juan de Marcona 554km (SS: 342km)
3° Tappa — San Juan de Marcona-Arequipa 779km (SS 331km)
4° Tappa — Arequipa-Moquegua (Tappa Marathon 1/2) 511km per moto e quad (SS: 352) e 664km per auto e camion (SS:352)
5° Tappa — Moquegua-Arequipa (Tappa Marathon 2/2) 776km per moto e quad (SS: 345) e 714km per auto e camion (SS: 452)
— giorno di riposo —
6° Tappa — Arequipa-San Juan de Marcona 839km per moto e quad (SS: 317) e 810km per auto e camion (SS: 291)
7° Tappa — San Juan de Marcona-San Juan de Marcona 387km (SS: 323km)
8° Tappa — San Juan de Marcona-Pisco 576km (SS: 361km)
9° Tappa — Pisco-Pisco 410km (SS: 313km)
10° Tappa — Pisco-Lima 358km (SS: 112km)

Riassumendo il tutto, ci saranno 10 tappe per un totale di 5000km e 3000km cronometrati. Il 70% della Dakar sarà su sabbia e dune. Vedendo le tappe si può parlare di una Dakar che si preannuncia davvero durissima e che non perdonerà errori. Sarà interessante capire quale approccio e strategia utilizzeranno i piloti e vedere poi chi avrà la meglio.

Sempre per quanto riguarda il percorso, quest’anno verrà esplorata dai piloti la nuova zona della regione di Arequipa, più precisamente nel distretto di Acari. Le tappe 4-5 saranno con il format Marathon, ovvero i piloti non riceveranno assistenza e dovranno mettere mano da soli sui propri mezzi. La 6° tappa invece costituisce una novità: gli equipaggi ritiratisi nei giorni precedenti potranno ripartire proprio da questa stage. Una modifica rispetto al passato quasi necessaria visto che ci sarà di sicuro un alto numero di ritiri nei primi giorni. Ma bisognerà vedere poi anche chi sarà in grado di ripartire per le ultime tappe. Infine bisogna dire che anche l’ultima tappa non sarà proprio una passeggiata per i vari equipaggi che rimarranno a contendersi la Dakar, lasciando tutti gli appassionati col fiato sospeso fino alla fine.

Questo quello che è stato svelato grossomodo nella conferenza odierna tenutasi nell’ambasciata peruviana a Parigi. La Dakar 2019 si preannuncia forse come una delle edizioni più difficili di sempre. A questo punto non ci resta che attendere il 6 gennaio.

 

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