La prima stagione rallystica di Enrico Oldrati, per la cronaca non ancora conclusa, può essere  commentata in maniera positiva. Mettersi in gioco nel massimo campionato non dev’essere stato semplice, 5 gare del campionato Junior WRC con la Ford Fiesta R2T M-Sport navigato nella prima parte dall’esperto Danilo Fappani e nelle ultime gare da Elia De Guio, altro giovane interessante.

La parola passa direttamente al 23enne lombardo che ci racconta com’è andata nello Junior, cosa farà in questo finale di stagione e anche i suoi obiettivi per la stagione 2019.

– Ciao Enrico, com’è andata questa prima , impegnativa, stagione nel campionato Junior WRC?
“Purtroppo il campionato junior wrc è finito a Settembre e per tenermi allenato e fare chilometri ho deciso di partecipare a qualche gara prima della fine dell’anno. Facendo un passo indietro sono partito dal rally di Svezia, molto difficile per me essendo la mia prima gara, dove mi sono ritirato per un problema al motore causato da una precedente uscita di strada. Successivamente c’è stato il rally di Corsica, dove non ho particolarmente brillato, essendo le mie prime gare ci può stare sto facendo un percorso di crescita e capire come si guida in gara, devo imparare a prendere le note e ad ascoltarle, non è istantaneo a dir la verità, è la cosa più difficile all’inizio è aver la fiducia nelle proprie note e fidarsi del navigatore che hai di fianco.
Grande soddisfazione al Rally Portogallo, dove debuttavamo su terra, e devo dire che è stata una gara fantastica e un secondo posto inaspettato per un pivellino come me. Fuori campionato ho disputato in Finlandia l’Autoglym dove ho avuto un brutto incidente, fortunatamente non mi sono fatto nulla ma solo un grosso spavento che mi ha condizionato per il mondiale. Al Rally Finlandia, difatti, ho messo in discussione me stesso perché non mi fidavo delle mie note dopo quanto successo. Infine la Turchia, che è stata una gara molto particolare in quanto il fondo molto ostico parlava da solo. La guida su queste strade ed i paesaggi erano fantastici, peccato per la rottura dei semiassi nei due giorni di gara che mi hanno messo out fin dall’inizio. Si è conclusa così la mia avventura 2018 nel mondiale Junior con tanta soddisfazione e voglia d’imparare e fare sempre meglio, il team M-Sport non c’è nulla da commentare, è stato fantastico in ogni aspetto, precisi e preparati d’altronde parliamo sempre di un team ufficiale”.

– Finito il campionato cos’è successo?
“Facendo un altro passo in avanti ho deciso d’andare in Germania, ed essendo un trofeo Fia a livello europeo, era una buona opportunità per fare chilometri e difatti, dopo una foratura iniziale dove ho perso secondi importanti sul primo, sono riuscito a mantenere la seconda posizione e finire il rally con un buon risultato. Dopo mi hanno riferito che grazie a questa prestazione mi sono qualificato per la finale del trofeo europeo Fia, che si terrà la settimana prossima in Portogallo al Rally Algarve. L’unica cosa sfavorevole è che la finale di quest’anno sarà completamente su asfalto e siccome non ho molti chilometri sul catrame, per me una bella sfida”.

– Dopo il Portogallo come finirai la stagione 2018?
“Altri progetti prima della fine di quest’anno saranno il Tuscan, anche se sto valutando in base al risultato che otterrò in Portogallo, poi mi piacerebbe ripetere il Monza Rally Show per avere un paragone rispetto all’anno scorso, quando corsi con l’R5 ma quello dipenderà dagli sponsor e dal budget”.

– Proiettiamoci, anche se è presto, alla stagione 2019. Ripeterai l’esperienza Junior?
“Per l’anno prossimo, penso di ripetere lo Junior WRC, penso sia il campionato che ha più sbocchi per un futuro in questa disciplina, rispetto al partecipare a un campionato italiano”.

– Si parla anche di una possibile partecipazione al campionato Junior ERC? 208 o Fiesta R2?
“Siamo ancora lontani da tutto ciò ma è ovvio che più gare si hanno possibilità di fare, e più esperienza si acquisisce. Correndo lo Junior con la Fiesta M-Sport sarebbe bello usare sempre quest’auto ma dobbiamo guardare il budget a disposizione per campionati e gare extra WRC”

– Infine ringraziamenti?
“Tutti i risultati che sto facendo è anche merito del lavoro che sto facendo con Renato Travaglia, che mi sta insegnando molto insieme a mio padre. Quindi un ringraziamento speciale va a loro”.

Il secondo posto di classe al Portogallo, replicato al Lausitz Rallye, sono i migliori risultati di Enrico. Sempre nella gara tedesca la 20° posizione assoluta è il miglior posizionamento in questa prima stagione di Rally.

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