Categories: Comunicati stampa

FRANCESCO COZZULA IPOVEDENTE L’INDIFFERENZA DELLE ISTITUZIONI

Mentre continua il silenzio da parte delle istituzioni nazionali e regionali e il nulla di fatto
da parte della federazione sportiva automobilistica nazionale, qualcosa si muove tra gli sportivi,
oltre alla solidarietà dimostrata nei social o con messaggi e telefonate. Durante le premiazioni della
Serie AIDO Cuglieri Slalom Sardegna 2018 Patrizia Bigi svoltasi a Cuglieri sabato 24 novembre
sono state raccolte 66 firme in un documento indirizzato al Delegato Regionale ACI Sport Sardegna
Salvatore Lobina e alla Delegazione Regionale ACI Sport Sardegna. Di seguito il testo del
documento:

“Caro Delegato Regionale,
ci rivolgiamo a te per chiederti di prendere una posizione ufficiale con il Presidente ACI Sport e la
Giunta ACI Sport per risolvere la situazione imbarazzante che vede coinvolto il nostro caro amico
Francesco Cozzula. Chiediamo alla delegazione regionale di preparare un documento in difesa di
Francesco e di impegnarsi in tutte le sedi opportune affinché si metta fine alla vicenda che lo vede
coinvolto. Tutti i paletti messi per non far partecipare Francesco allo sport dell’automobilismo ci
sembrano ostacoli architettati a dovere e non mezzi per difendere la sua sicurezza o quella di chi è
demandato a prendersi delle responsabilità. In Italia ci sono disabili navigatori rally che corrono
ma non possono guidare auto normali, in Italia ci sono normodotati che firmano dichiarazioni per
non guidare un‘auto da rally perché non hanno l’abilitazione necessaria. Noi chiediamo che
Francesco ritorni a fare il navigatore nonostante non abbia la patente di guida.
Certi di una VS attenzione, aspettiamo imminenti azioni.
Cordiali saluti”

Dopo le numerose mail inviate direttamente al Segretario Generale ACI Sport che chiedevano di
cambiare la norma che impediva a Francesco di fare sport,
mail che
non hanno portato a nulla,
inizia l’attesa in seguito a
quest’ultima azione. Pare strano che la federazione sportiva
automobilistica nazionale non abbia contattato Francesco per spiegare o esprimere un gesto di
vicinanza a uno sportivo speciale.
Tali atteggiamenti di indifferenza
fanno pensare male e
allontanano dalla fiducia nelle istituzioni sportive. Si spera che a breve qualcosa si muova.

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