Per il quarto anno, l’AFRICA ECO RACE è partita stamattina dal molo Antoine 1er di Monaco. Una cerimonia di quasi due ore durante la quale, migliaia di spettatori presenti, hanno potuto applaudire moto, auto e camion di questa undicesima edizione che si sono susseguiti sul podio installato sotto l’arco di partenza. Alle 9:00 del mattino, il pilota motociclista Pal Anders ULLEVALSETER, il grande favorito di questa edizione del 2019, è stato il primo ad iniziare. Va detto che il pilota della KTM avrà molto da fare, soprattutto con il suo amico e compagno di squadra Francisco ARREDONDO che non è venuto dal Sud America per fare da comparsa. Ci sarà anche Alessandro BOTTURI, pilota ufficiale YAMAHA Italia, che ha preceduto la dozzina di piloti italiani, alcuni dei quali potrebbero anche giocare come guastafeste. Ma questa partenza a Monaco è stata anche la prima occasione per vedere all’AFRICA ECO RACE un motociclista cinese, Xiaoxing ZHU e l’australiano Matthew TISDALL. Va detto che con trenta nazionalità rappresentate, questa undicesima edizione costituisce un record a livello di internazionalizzazione. Dopo che i cinquanta motociclisti si sono diretti a Sète, è stato il turno delle vetture a salire sul podio. Dominique HOUSIEAUX e Arnaud DEBRON hanno aperto la palla con il loro OPTIMUS. Il primo dei sette Buggies del Team MD Rallye che spera, questa volta, di portare il magnifico trofeo in bronzo al laboratorio del team a Villedieu-les-Poêles, in Normandia. Ancora una volta, non sarà un piccolo affare perché la gara potrebbe non essere mai stata così aperta su quattro ruote, sia in auto che in SSV, questi mini 4X4 Buggies che cercheranno di resistere alle auto “tradizionali” . Inoltre, Philippe PINCHEDEZ, che ha già vinto un rally africano al volante di questo tipo di veicolo, non ha nascosto le sue ambizioni, anche se, come tutti i partecipanti, l’obiettivo n. 1 è arrivare a Lac Rose 13 gennaio 2019. Sul lato dell’autocarro, dopo un lungo colloquio con Adriana, il suo connazionale ceco Tomas TOMECEK è stato anche il primo colosso del deserto a lasciare il Principato. Il triplice vincitore dell’evento al volante della sua TATRA ha la particolarità di correre senza un navigatore e senza un meccanico. Nonostante questo, è un favorito ma, come giustamente ha sottolineato Jean-Louis SCHLESSER, il capo dell’AFRICA ECO RACE, che è molto intelligente, è quello che oggi può fare una previsione per il podio finale. Comunque, questa domenica sera, i 223 veicoli e 615 persone che compongono la carovana di questa AFRICA ECO RACE 2019 lasceranno l’Europa a bordo del “Cristal”, il traghetto della compagnia italiana GNV, in direzione di Nador. Un porto nel nord del Marocco che la barca arriverà martedì 1 gennaio 2019 alle 6:00 del mattino, dopo aver passato il promontorio del nuovo anno nel mezzo del Mediterraneo.

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