Kamaz-Master

Ieri vi abbiamo raccontato della 2° Tappa parlando della categoria auto dove si è registrato il successo di giornata si Sébastien Loeb e Daniel Elena sul Peugeot del team Ph-Sport. Moto e Camion sono arrivati più tardi e sopratutto per quanto riguarda i pesi massimi possiamo dire che ci sono stati dei primi colpi di scena.

CAMION – KAMAZ RESISTE IN VETTA CON NIKOLAEV, IVECO IN SCIA
La 2° Tappa di ieri è stata forse più difficile del previsto per i bestioni che animano la categoria Camion nella Dakar. La vittoria di tappa è andata ai russi Eduard Nikolaev e Kamaz. Il campione in carica ha guidato divinamente aprendo la strada e non commettendo errori. La prova presentava diverse insidie ma nonostante tutto il russo è riuscito a mettersi dietro molti temibili avversari, come ad esempio gli Iveco del Team De Rooy. Gerard De Rooy ha infatti terminato 2° a 2’39. Un distacco poco rilevante ma l’olandese ha dovuto fare i conti con una gomma praticamente a terra verso fine tappa, e  anche ieri non tutto è filato liscio. Nonostante qualche rallentamento l’equipaggio guidato da Gerard si stan ben comportando e di sicuro molte carte sono rimaste ancora coperte. 3° tempo per Dmitry Sotnikov, il più giovane tra i piloti Kamaz che ha chiuso davanti all’altro Iveco di Villagra. Sotnikov sta avendo un buon inizio di Dakar e in questa occasione ha perso solamente 5’28 da Nikolaev mentre Villagra sta ancora cercando il giusto feeling sul Powerstar 3 con il cambio automatico. Dietro di loro si è aperta una voragine. Ayrat Mardeev ha perso del tempo (gli verrà restituito?) prestando aiuto al camion dei rivali MAZ che vedeva alla guida Viazovich, tradito da una duna. Gesto sportivo dell’equipaggio Kamaz, da sottolineare. Ales Loprais ha commesso un errore e ha perso oltre 1 ora con il suo Tatra. Sempre parlando di Tatra, la squadra ufficiale non ha brillato visto che il ceco Kolomy si è beccato 21′ chiudendo solo 9° dietro Karginov (Kamaz) e Van den Heuvel. Giornata negativa anche per Ton Van Genugten, solo 10° al traguardo. Da rilevare i grandi sforzi di Martin Macik che ha firmato un 6° tempo a 19′ dal miglior riferimento e sta cercando di portare in alto il suo LIAZ. La classifica generale vede al comando Nikolov con 4’23 su De Rooy, poi staccato di 7’23 Villagra, a 9’01 Sotnikov e a completare i primi cinque c’è Mardeev a 21’25

MOTO – SQUILLO DI WALKNER MA RESTA AL COMANDO BARREDA CON HONDA
Come nei camion, anche tra le moto è arrivato il successo di tappa per il campione in carica della Dakar. Parliamo ovviamente di Matthias Walkner portacolori del team KTM. Walkner è stato protagonista di una guida molto aggressiva sulle dune sabbiose del secondo atto di questo rally raid sudamericano. L’austriaco non ha avuto vita facile e se l’è giocata fino alla fine con l’americano Ricky Brabec (Honda HRC) che però alla fine è stato più lento di soli 22″. Ancora una volta l’americano convince, ma il buon Ricky non si sta affatto risparmiando in questa fase e resta da vedere cosa può dare verso fine gara. 3° tempo per Barreda che grazie a questo risultato conserva la vetta della classifica proprio davanti a Walkner per 1’31. Bene Pryce (KTM) e Quintanilla (Husqvarna) che hanno chiuso staccati di circa 3′ a testa, mentre l’altro alfiere KTM Sam Sunderland ha pagato 6′. Inizia a faticare la Yamaha che si ritrova con il solo Van Beveren tra i top al 7° posto e staccato di 9′. Al momento il testa a testa sembra fra KTM e Honda con gli austriaci sempre favoriti, ma attenzione anche al forte Quintanilla con l’Husqvarna. Tra gli italiani impegnati nelle moto, da segnalare sempre gli ottimi Gerini e Cerutti sulle Husqvarna del team Solarys Racing. Il loro inizio di Dakar può dirsi solido e al momento occupano il 34° e 35° posto nella classifica, a meno di un’ora dalla vetta. Tiene duro Mirko Pavan, 80° ma al debutto su una Beta del team NSM Racing. Procede la sfida di Nicola Dutto che ha raggiunto il traguardo dopo oltre 3 ore massacranti: l’obiettivo è terminare la Dakar! Classificati seppur un po’ indietro anche Minelli (129°), Aglioni (131°) e Miotto (132°). Tra i Quad la sta facendo da padrone l’argentino Nicolas Cavigliasso con Yamaha.

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