La battaglia fra le dune del Perù giunge al suo terzo atto. Oggi è andata di scena la 3° Tappa, una prova da 779km complessivi di cui 331 cronometrati. Gli equipaggi sono ripartiti da San Juan de Marcona per arrivare ad Arequipa. Ancora tanta sabbia e dune, a cui si somma l’ulteriore difficoltà di approcciare ad una zona nuova e inesplorata. Una responsabilità in più per Sébastien Loeb che ieri aveva vinto la sua prima tappa in questa Dakar 2019 e oggi ha avuto il compito di aprire la strada ai suoi avversari della categoria Auto.

GIOIA E DOLORI PER IL TEAM X-RAID, SAINZ DICE ADDIO ALLA VITTORIA
La giornata di oggi non ha certo fatto mancare le emozioni a tutti gli appassionati della Dakar. Una tappa importante questa, che ha addirittura già deciso la gara di alcuni protagonisti. Tra questi vi è di sicuro Carlos Sainz, il detentore della Dakar. Per il Matador le speranze di successo si sono azzerate quest’oggi: lo spagnolo aveva iniziato forte correndo per la vittoria di tappa, ma sul veloce buggy Mini del team X-Raid si è rotta una sospensione. Il due volte campione WRC ha ripreso la via dopo le dovute riparazioni ma il tempo perso non gli permetterà di essere protagonista. Giornata da dimenticare anche per il leader della Dakar Giniel De Villiers; il sudafricano è stato tradito dal suo Toyota Hilux a causa di un problema tecnico. Anche lui purtroppo sembra ormai fuori dai giochi. Il team X-Raid può consolarsi con il successo di tappa di Stephane Peterhansel che è riuscito a battere il Toyota di Nasser Al-Attiyah. Per entrambi questi ex campioni è stata una tappa davvero fortunata visto che hanno recuperato gran parte del tempo perso nella prova di ieri. Al-Attiyah tra l’altro si proiettato di nuovo in testa nella Dakar, e anche in casa Toyota si è creato un bel mix di emozioni con tutti questi colpi di scena.

Loeb-Elena da soli contro il Deserto peruviano

In difficoltà Loeb-Elena che si sono ritrovati soli contro il deserto dovendo fare da “apripista”. L’equipaggio di Ph Sport ha incontrato, come era prevedibile, molte problematiche lungo il percorso e ha completato la prova con 42’55 di ritardo. La grande sorpresa nella Dakar 2019 è Yazeed Al-Rajhi sul Mini John Cooper Works Rally, la versione classica 4×4 di Mini. Il saudita in coppia con Gottschalk ha chiuso 4° dietro Peterhansel-Castera e Al-Attiyah-Baumel e ha pagato solamente 12′. Al-Rajhi che si conferma sin qui un ottimo “scalatore di dune” per la felicità del suo team e figura addirittura 2° tra le auto nella classifica generale. Meglio di lui ha fatto però Jakub Przygonski che con un ritardo di 11 minuti si è messo sul podio di giornata. Nani Roma (Mini 4×4) ha conquistato il 5° crono a circa 18′ dal miglior riferimento. Dietro lo spagnolo al 6° posto figura l’altro buggy Mini di Cyril Despres che oggi non è riuscito ad affondare il colpo: anche per lui qualche difficoltà tra le dune peruviane, il tutto si traduce con un ritardo di quasi mezz’ora. E’ andata peggio a Ten Brinke (Toyota) che ha concluso solo 7° a 31’45. Domzala è il miglior rookie della Dakar e oggi ha stampato un ottimo 8° tempo a bordo di un Toyota Hilux privato ed ha preceduto Prokop (Ford) e il lituano Benediktas Vanagas (Toyota) che chiudono così la top10.

Nella classifica generale della Dakar è cambiato tutto. E’ tornato in testa Al-Attiyah come detto. Non compaiono più invece i nomi di Sainz e De Villiers, ma oggi hanno perso terreno anche alcuni outsider che stavano facendo bene come Harry Hunt (Peugeot), Nicolas Fuchs (Ford) e Vladimir Vasilyev (Toyota).

Classifica generale Auto dopo la 3° Tappa:
1. Al-Attiyah (Toyota) 8: 34.08
2. Al-Rajhi (Mini 4×4) +6’48
3. Peterhansel (Buggy Mini) +7’03
4. Roma (Mini 4×4) + 12’02
5. Przygoński (Mini 4×4) +13’45
6. Despres (Buggy Mini) +24’40
7. Ten Brinke (Toyota) +25’21
8. Loeb (Peugeot 3008 DKR) +37’59
9. Domzala (Toyota) +42’56
10. Vanagas (Toyota) +49’20

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