Flavien Duhamel/Red Bull Content Pool

La 7° Tappa della Dakar 2019 apre di fatto la parte conclusiva del rally raid che si svolge in Perù. Gli equipaggi rimasti in gara dovranno effettuare gli ultimi sforzi ed eventuali distrazioni non saranno ammesse. Si entra nella fase decisiva, forse la più difficile visto la durezza delle tappe rimaste e le energie che inevitabilmente calano dopo 6 giorni di gara complicatissimi. Oggi la tappa prevedeva l’anello con partenza e arrivo a San Juan de Marcona, ben 323km cronometrati con soli 64 di trasferimento. Ad aprire la strada fra le auto c’è un certo Sébastien Loeb che contro ogni pronostico sta stupendo alla guida del Peugeot 3008 DKR del team PH Sport. L’alsaziano al momento è il pilota che ha vinto più tappe in questa Dakar, ben tre contro le due di Al-Attiyah che però detiene la leadership di gara. La giornata di oggi purtroppo non si è rivelata fortunata per la leggenda dei rally.

Peterhansel all’attacco per ridurre il gap che lo divide da Al-Attiyah (Foto: BFGoodrich)

GRANDE REAZIONE DI PETERHANSEL, AL-ATTIYAH E LOEB SFORTUNATI
Anche nella 7° Tappa il colpo di scena non è mancato. Toccava al vincitore delle ultime due tappe, Sébastien Loeb, aprire la strada. Ma solamente dopo 47km il francese era già fermo per riparare un guasto elettrico sulla sua vettura. Al-Attiyah si ritrovava dunque da solo in in testa alla carovana e dietro di lui Peterhansel che partiva all’attacco. Ed è stato proprio Monsieur Dakar a vincere la tappa odierna, navigato dal bravissimo David Castera a bordo del Buggy Mini. Il 13 volte campione della Dakar ha battagliato con Nani Roma, suo compagno di squadra ma alla guida di un Mini 4×4. Lo spagnolo però non ha retto il ritmo serrato del veterano e alla fine si è accontentato di un buon 2° posto a 4’33 da Peterhansel. Giornata piuttosto difficile per Al-Attiyah che è stato rallentato almeno da una foratura. Il pilota di punta di casa Toyota non ha preso ulteriori rischi e ha chiuso 4° alle spalle di un buon Sainz a 11’58 dalla vetta. Dietro il qatariota hanno terminato Despres-Cottret a 12’50 dal tempo di riferimento. Despres a questo punto ha chance ridottissime di successo e probabilmente starà già giocando per la squadra. Loeb ci ha messo cuore e grinta nonostante il problema iniziale che gli aveva fatto perdere 40 minuti. L’alsaziano ha spremuto il suo Peugeot 3008 DKR ed è riuscito a recuperare 10 minuti preziosi. Loeb nonostante la rimonta si è accomodato fuori dalla top10 della 7° tappa visto che meglio di lui hanno fatto i Toyota di De Villiers (6°) e Ten Brinke (9°), il Ford F-150 di Martin Prokop (10°), il Buggy Geely del cinese Wei Han (8°) e il Mini di Kuba Przygonski (7°). Quest’ultimo ieri ha visto svanire le possibilità di lottare con i primi per un serio problema al cambio. Un peccato per Kuba che stava correndo una grandissima Dakar.

In classifica generale si sono rimescolate un po’ le carte. La gara è ancora in controllo di Al-Attiyah che ha circa una mezz’oretta di vantaggio sul rivale più pericoloso che ha il nome di Stephane Peterhansel. Il vantaggio tuttavia non è per nulla rassicurante e la gara è ancora apertissima perché anche Nani Roma è distante solamente 38′ e potrebbe approfittare degli sbagli di quelli davanti. Un colpo duro invece quello di oggi per il cammino di Loeb. Il francese dovrà cercare l’attacco forzato per ridurre ulteriormente il gap ma questo comporterà rischi enormi. Momento difficile dunque, come reagirà adesso il mitico Seb?

Classifica Auto (top5) dopo la 7° Tappa 
1. Al-Attiyah (Toyota) 25: 13.30,
2. Peterhansel (Buggy Mini) +29’16
3. Roma (Mini 4×4) +37’59
4. Loeb (Peugeot) +54’12
5. Despres (Buggy Mini) +1:20.01

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