(Team De Rooy)

La categoria Camion sembrava quasi decisa solo qualche giorno fa, eppure anche dopo la 7° Tappa le certezze del team Kamaz sembrano un po’ sgretolarsi chilometro dopo chilometro. La squadra russa, bisogna dirlo, ha condotto fin qui una grandissima Dakar ma nelle ultime tappe sono sorte alcune complicazioni.

Ieri nonostante i 323km di Tappa e una parte di dune molto difficile da affrontare, Gerard de Rooy è andato all’attacco con il suo Iveco Powerstar 3 e ha vinto la prova. Il buon Gerard si è destreggiato bene fra le dune, anche se ha corso qualche rischio come ha ammesso lui stesso, poi nell’ultima parte ha spinto molto andando a vincere con un gap di 30’55 sul secondo, Viazovich del team MAZ. Il caos continua a regnare in questa Dakar 2019 e anche nella categoria camion ne stanno succedendo di ogni. Pare infatti che il Kamaz di Sotnikov sia stato dichiarato vincitore della 6° Tappa e il russo sia stato poi costretto a partire per primo ieri. Sotnikov ha dovuto attendere il pilota di punta di Kamaz, Eduard Nikolaev, per viaggiare insieme nella prova ad anello di San Juan de Marcona. Sotnikov, il sacrificato dalla squadra russa, ha perso subito 11′ per attendere Nikolaev e lo stesso pilota n°2 del team ha avuto un problema all’idroguida perdendo parecchio terreno. Nikolaev alla fine ha viaggiato insieme al pilota MAZ Viazovich ma ha tenuto un’andatura molto lenta poiché senza assistenza avrebbe corso enormi rischi e alla fine ha pagato 35′ a De Rooy. Sotnikov ha perso 1h25m mentre dietro i primi tre hanno chiuso gli altri Iveco di Villagra e Van den Heuvel. E nella giornata di domani i migliori 5 camion partiranno isolati dagli altri della categoria e dunque De Rooy si ritroverà nel gruppetto i suoi compagni di squadra Villagra e Van den Heuvel mentre lo sfortunato Nikolaev dovrà sperare in caso di aiuto nella cordialità di Viazovich del team rivale MAZ. I piani dei russi si stanno complicando tappa dopo tappa ma nonostante tutto Nikolaev ha ancora 1h15m sull’Iveco di De Rooy che ancora una voltà andrà all’attacco.

Ricky Brabec ancora sorprendentemente in testa nelle Moto

Passando invece alla categoria Moto, c’è da registrare il calo di Pablo Quintanilla. Il pilota Husqvarna stava approfittando di qualche errore di Brabec ed era riuscito a portarsi in testa nei giorni scorsi, ma alcuni errori di navigazione hanno fatto ripiombare indietro il portacolori Husqvarna. Ricky Brabec sta combattendo con tutte le sue forze ma anche lui ha perso un pochino smalto, ma nonostante tutto è ancora sorprendentemente in testa alla gara con la Honda HRC. Nella 7° Tappa però è stato il turno di Sam Sunderland (KTM) che ha tenuto a bada il giovane Cornejo (Honda) e lo stesso Brabec che era in ritardo di 6’30. Ieri Toby Price ha perso quasi un quarto d’ora: il tosto rider australiano sta accusando la fatica per non essere al top, in particolare un problema al polso (infortunio prima della Dakar) gli sta dando parecchi grattacapi. Per la Yamaha c’è Van Beveren che si sta giocando le sue carte seppur non appaia il più veloce tra i top di categoria. In testa c’è dunque Brabec che ha dietro un gruppetto di piloti a meno di 10′ formato da Van Beveren-Price-Sunderland-Quintanilla. Battaglia intrigantissima. Domina fra le donne la bravissima spagnola Laia Sanz 16° (KTM) e poco dietro c’è Maurizio Gerini che continua a tenere botta in 18° posizione. Stabili nelle loro posizioni anche il rookie Pavan (Beta) e Minelli (KTM).

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