Qualcuno se ne sarà accorto, qualcun altro no. Nella Dakar 2019 c’è una nuova classe di veicoli che sta letteralmente spopolando. Si tratta dei piccoli e leggeri SSV, Syde by Side vehicle o UTV – Utility Vehicle. Il loro vantaggio? Prezzo e costi di gestioni relativamente accessibili in cambio di performance stupefacenti grazie all’ottimo rapporto peso/potenza che garantisce grande divertimento alla guida. Questi piccoli ma potenti mezzi sono in grado di districarsi ottimamente nella sabbia e tra le dune, per questo molti piloti ci hanno puntato nella nuova edizione della Dakar. Tanti i campioni provenienti dalle due e quattro ruote che si sono riuniti in questa categoria per sfidarsi e ambire al successo.

I PROTAGONISTI SUGLI SSV NELLA DAKAR, MOLTI I CAMPIONI PRESENTI
Nella Dakar 2019 gli SSV corrono in una propria categoria come succede anche per Moto, Auto, Quad e Camion. I piloti come nelle auto sono accompagnati dai propri navigatori, figure fondamentali per un’ottima navigazione e per evitare i problemi e le trappole dei deserti del Perù. Diversi sono i costruttori impegnati nella Dakar 2019 in questa classe. I veicoli Can-Am sono quelli più gettonati con il modello Maverick X3 che attualmente è in testa con il brasiliano Reinaldo Varela. Nei primi tre posti di questa prima tappa dakariana troviamo anche due nomi importanti come quelli di Francisco Chaleco Lopez e Gerard Farres, entrambi ex motociclisti che hanno concluso sul podio nelle passate edizioni della Dakar e che ora si confrontano sui competitivi Can-Am Maverick X3. Tutti e tre dovranno però fare attenzione al pilota cileno Ignacio Casale che è un due volte campione nella Dakar sui Quad. Casale è alla guida di uno Yamaha XYZ 1000 ed è 4° al momento. Presente anche un altro ex campione dei Quad, il russo Sergey Karyakin che ha già dimostrato di sapersi destreggiare abilmente sugli SSV ed è al via su un altro Maverick X3 brandizzato BRP (di fatto sempre Can-Am). Presente infine il marchio Polaris gestito dal team Xtremeplus del proprietario Marco Piana. I Polaris RZR 1000 sono condotti dai piloti Eric Abel, Santiago Creel e Ronald Basso.

Non corrono fra gli SSV i cosiddetti UTV che sono veicoli assolutamente simili rispetto ai primi ma con la differenza di avere qualche concessione in più dal regolamento ASO come sottolinea anche la sigla “Open” posta al loro fianco. Sono classificati nella categoria Auto. Tra gli UTV ha sorpreso il nuovo mezzo messo a punto da Robby Gordon, il Textron Wildcat XX con cui ha stampato un incredibile 21° tempo in mezzo a tanti prototipi T1 e Buggy nella 1° tappa. L’americano ha preceduto tra gli UTV un altro nome noto, Dani Sola su Can-Am. Lo spagnolo è molto conosciuto tra i fans dei rally e del WRC essendo stato un campione Junior WRC ed ex pilota ufficiale per Mitsubishi e Ford nel Mondiale Rally. In gara con un UTV Open anche la italo-francese Camelia Liparoti che è alla guida di uno Yamaha XYZ 1000 e navigata dalla spagnola Rosa Romero Font. La Liparoti è al momento 62° assoluta e 14° tra gli UTV Open ma saprà sicuramente stupire nel deserto, il suo terreno preferito.

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