La 4° Tappa della Dakar è ormai in archivio ma è arrivato il momento per noi di fare una sintesi di quello che è successo nelle categorie Camion, Moto e di dare un’occhiata anche ai nostri portacolori italiani. Una tappa dura e molto insidiosa, oltretutto corsa in regime Marathon ovvero senza assistenza per gli equipaggi. Camion Auto hanno seguito un loro percorso specifico che li ha portati da Arequipa a Tacna, mentre le moto e i quad hanno attraversato le strade tracciate per arrivare da Arequipa a Moquegua. La distanza da percorrere era uguale per entrambi, ben 405km cronometrati più 106 trasferimento.

DISASTRO PER IL TEAM DE ROOY-IVECO, KAMAZ CONTROLLA
E’ incredibilmente sfortunata questa Dakar per il Team De Rooy. La squadra olandese che schiera quattro Iveco grazie anche al supporto del marchio italiano sta vivendo una sorta di incubo nel deserto peruviano. Dopo i problemi di De Rooy, Van Genugten e Van den Heuvel, ieri il team ha perso anche il suo ultimo cavallo di battaglia, Federico Villagra. Il pilota argentino ha perso oltre tre ore, presumibilmente per un problema ad uno scarico del suo Powerstar 3. El Coyote anche quest’anno deve rinunciare ai suoi sogni di vittoria nella gara sudamericana nonostante avesse iniziato molto bene fra le dune del Perù. Uno dei favoriti n°1, Gerard De Rooy, ha commesso un errore durante la scalata di una duna della Tappa 3. L’olandese due volte campione della Dakar è rimasto bloccato e oltretutto ha rotto lo sterzo nel tentativo di tirarsi fuori dai guai. Non è stato un buon inizio di Dakar per Maurik Van den Heuvel che ha dovuto aiutare il suo capo squadra ieri concedendogli le sue parti per continuare. Nella 4° Tappa invece è stato un sensore del turbo a dare problemi a Van den Heuvel, mentre per l’altro forte pilota Ton Van Genugten ci sono stati dei problemi al motore ancor prima di prendere il via. Van Genugten insieme al suo meccanico ha riparato il guasto ed è ripartito non riuscendo però a sfruttare al 100% il suo mezzo, e anche per lui tutto ciò si è tradotto in una perdita di tempo consistente. Al momento il Team De Rooy-Iveco non è completamente fuori dai giochi ma il più vicino alla testa della gara è Gerard De Rooy (5°) che paga però un bel distacco di 1h e 43 minuti.

Il marchio LIAZ è la vera sorpresa della Dakar 2019 tra i Camion

Se le prime quattro tappe si sono rivelate un inferno per i camion Iveco, non si può dire lo stesso della truppa Kamaz. Ieri c’è stato un brivido per il leader dei Camion, Eduard Nikolaev. Il campione in carica era rimasto bloccato nella sabbia ma ha saputo districarsi da una situazione complicata e ha perso solamente 15′, addirittura poi chiudendo con un ritardo di 13’24 grazie ad una bella rimonta. La sorpresa della 4° Tappa è stato il camion ceco del marchio LIAZ che è in gara sotto le insegne del team Big Shock Racing. Il mezzo condotto dal bravo Martin Macik Jr ha preso la leadership di tappa mollandola solo nel finale quando si è fatto sotto prepotentemente il Kamaz dell’esperto Karginov che poi è andato appunto a vincere. Macik alla fine ha chiuso 2° pagando 1’29 ma la buona notizia è che il Camion LIAZ si sta dimostrando all’altezza di questa dura Dakar e figura 4° nella classifica generale non lontano da Nikoalev che è ancora in testa. Tiene duro Dmitry Sotnikov, l’altro membro dello squadrone Kamaz. Sotnikov è stato protagonista di una difficile prova ma ha tenuto botta giungendo in ritardo di soli 13’38. Si riaffacciano nelle posizioni che contano i camion MAZ con il veloce Siarhei Viazovich. Quest’ultimo doveva essere il team leader della casa bielorussa ma si è dimostrato un po’ troppo irruento e ha compiuto degli errori piuttosto evitabili. Dakar deludente per MAZ che al momento occupa solamente il 10° posto nella classifica generale con il pilota Vishneuski. Grande delusione anche per il team Tatra che ha perso Martin Kolomy e si è vista indietreggiare con il solo Soltys che è molto distante dalle posizioni che contano. Per Tatra c’è almeno Loprais che con il suo camion ha recuperato qualcosina e quanto meno può ancora ben figurare. Alti e bassi per la Renault Trucks con Van Kasteren che si è portato 8° in classifica. Kamaz al comando nell’assoluta dunque, De Rooy ora dovrà cercare di spingere per mettere un po’ di pressione ma la sensazione è che ci vorrà una grossa mano della dea bendata per ribaltare la situazione. Nel frattempo ci pensa Macik a far sognare l’impresa con il camion LIAZ. Classificato 20° Claudio Bellina con il DAF del team Italtrans.

Capitolo Moto – Gara sempre combattuta e molto interessante anche fra le due ruote. Nella tappa di ieri, uno scatenato Ricky Brabec ha colto ancora una volta il successo. Il portacolori del team Honda HRC ha dominato la tappa. Brabec, americano tosto della California, si sta rivelando davvero una spina nel fianco per i rivali di KTM, Husqvarna e Yamaha. Forse è davvero questo l’approccio che serviva per intimorire gli avversari. Vedremo. Nel frattempo ha perso un po’ di terreno ieri Quintanilla (Husqvarna) che ha ceduto la leadership proprio al ragazzo californiano, ma che resta davanti alle KTM di Price e Sam Sunderland, quest’ultimo ieri messo di fronte a molte difficoltà ma alla fine ne è uscito a testa alta limitando i danni. 5° Van Beveren che si tiene a contatto con i primi con la Yamaha, poi in classifica troviamo Benavides (Honda) e Walkner (KTM). Tutti questi piloti sono racchiusi in 9 minuti, gara dunque ancora apertissima. Buona la quarta per Jacopo Cerutti. Il rider italiano sta battagliando alla grande con i piloti ufficiali ed occupa al momento un ottimo 18° posto! Molto bravo anche il compagno di squadra Gerini che alla sua seconda Dakar è 23° su Husqvarna FR 450 del team Solarys Racing. Nella Malle Moto, categoria riservata ai solisti (senza alcuna assistenza), sta dominando il britannico Max Hunt su una Husqvarna e in questa classifica troviamo al 9° posto il debuttante Mirko Pavan su Beta. Ritirati Mirco Miotto e Elio Aglioni, 115° Nicola Dutto che incredibilmente riesce ancora a combattere in questa durissima Dakar 2019, sempre supportato dal suo team e i suoi fantastici compagni di squadra. Un po’ più avanti Minelli, 110° con una KTM.

Ha appena concluso la 4° Tappa il pilota Andrea Schiumarini, in gara con un Ford Raptor T2 nella categoria Auto. La sfida per l’equipaggio della R Team continua. Non abbiamo notizie invece di Camelia Liparoti che è in gara su un UTV Yamaha. Anche lei pare essere ancora dentro la 4° Tappa.

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