Foto: Gregory Lenormand / DPPI

Inizia un nuovo corso in casa Hyundai. Michel Nandan dopo 6 anni nel team lascia l’incarico di Team Principal. Nato a Monaco, Nandan aveva firmato per Hyundai nel 2013 dopo le importanti esperienze lavorative nei rally in Peugeot, Toyota e Suzuki. Aveva inoltre ricoperto importanti incarichi presso la Federazione francese per il motorsport. Con la casa coreana Nandan ha vinto 10 rally contribuendo ad una crescita costante del team che è arrivato a giocarsi i titoli piloti con Neuville e costruttori con la i20 WRC Plus. Purtroppo questi risultati non sono bastati e adesso Hyundai ha deciso di puntare tutto su Andrea Adamo.

Adamo è un nome ben noto nell’ambito Motorsport. Ingegnere torinese di nascita, Adamo ha lavorati su tantissimi progetti che lo coinvolgevano in competizioni su pista ma anche rally. In passato ha ottenuto grandi soddisfazioni con le Alfa 156 turismo, poi ha lavorato nei progetti della Punto S1600 e Grande Punto S2000 diventando in seguito direttore tecnico nel team N-Technology. Poi ancora pista dove è stato ingaggiato da Honda per lavorare sulla Civic WTCC e da qualche anno il nuovo impiego con Hyundai dove ha ricoperto fino ad ora il ruolo di Responsabile a capo della divisione area clienti sportivi. Adamo si è occupato dello sviluppo delle Hyundai i20 R5 e della versione da pista TCR della i30 N che ha conquistato il titolo piloti nel Mondiale con Tarquini nel 2018.

Per l’italiano il 2019 sarà un anno davvero importante: oltre a continuare il suo incarico nella divisione sportiva clienti Hyundai, Adamo sarà a capo del team Hyundai WRC prendendo con effetto immediato il ruolo ricoperto in questi 6 anni da Nandan. Una grande responsabilità ma anche un grande orgoglio per tutti gli italiani di poter vedere a capo di un team di primissimo piano un’eccellenza del nostro paese.

Dopo il successo in pista adesso Hyundai vuole vincere assolutamente anche nei rally. Nel 2019 l’obiettivo minimo sarà il titolo costruttori. Thierry Neuville sarà invece l’uomo di punta per la sfida al titolo piloti, almeno per quest’anno. Resta da vedere poi come interverrà nelle decisioni più importanti il nuovo direttore del team.

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