Stoffa da vendere, tanta benzina nelle vene e gas a tavoletta. Ben diciotto anni fa la tedesca Jutta Kleinschmidt fu la prima donna a vincere la Dakar. Una lotta a denti stretti con i campioni di allora, come Kenjhiro Shinozuka (il quale ha terminato proprio domenica l’Africa Eco Race, chiudendo 2° di classe T2), Hiroshi Masuoka, Jean Pierre Fontenay e l’ex compagno J.L. Schlesser. Potremmo andare avanti ore ad elencare i grandi nomi del tempo che fu, ma quest’oggi siamo a riportare una notizia importante. Infatti la conduttrice del Pajero rosso con la tabella 205 e l’inconfondibile scritta Play Station, sarà a capo della commissione FIA riguardante i Rally-Raid. 

La campionessa non ha mai smesso di essere sul campo. Nel 2016 ad esempio ha contribuito allo sviluppo del buggy Mini X-Raid, con il quale Stephane Peterhansel, Carlos Sainz e Cyril Despres stanno disputando proprio in questi giorni la Dakar. Inoltre era presente alla manifestazione organizzata dopo l’annullamento del Baja D’Autunno in seguito alle forti piogge e agli stati di allerta diramati. Auguriamo il meglio e soprattutto buon lavoro alla grande Jutta Kleinschmidt!

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