Hayden Paddon non correrà nel WRC in questa stagione ma non abbandonerà il mondo dei rally. Il neozelandese sarà al via del Rally Otago, un evento che lo ha già visto vincere in passato, e anche in altri rally che si correranno in patria ma sarà protagonista anche nel nuovo campionato Global Rallycross Europe che si appresta ad essere il futuro Mondiale WRX dopo che quest’ultimo è in fase decadente. Hayden però ha anche svelato che sta lavorando ad un progetto molto ambizioso: vuole creare un team New Zeland che possa competere in ambito internazionale.

Paddon saluta il pubblico e i suoi fan nel Rally di Australia (Jaanus Ree/Red Bull Content Pool)

I lavori per la creazione di questo team sono già iniziati ma la strada resta difficile e lunga, lo stesso Paddon a Radio Sport ha dichiarato che ci vorranno 5-10 anni prima di vedere attivo questo team 100% Kiwi in azione in una qualche categoria di Motorsport non ancora specificata. Il desiderio di questo progetto viene dall’esperienza stessa di Paddon e di molti altri piloti provenienti da Australia e Nuova Zelanda che hanno difficoltà a costruirsi una carriera professionistica internazionale. Basti pensare che le vetture R5 hanno messo piede solamente di recente in quei paesi, e i campionati nazionali non sono ad un livello di competitività come quelli presenti in Europa. Un buon trampolino di lancio era il campionato Asia-Pacifico che però nel 2018 ha raggiunto il suo livello più basso visti gli ormai alti costi logistici e di gara. Senza parlare poi delle difficoltà di coinvolgere sponsor e partner a livello internazionale. In quest’ottica le carriere di piloti come Atkinson e Paddon sono state fenomenali, già il solo arrivare nel WRC può equivalare ad un sogno quasi impossibile divenuto realtà.

Nel frattempo però Paddon non vuole proprio saperne di “appendere il casco al chiodo” e ha confermato tutta la sua voglia di tornare a vincere. Detto della sua partecipazione all’Otago Rally in cui si rimetterà al volante della Hyundai del suo team, il kiwi debutterà anche nei rallycross. Sarà alla guida di una Hyundai i30 Pantera X6, un prototipo su base del modello TCR motorizzato da un Ford 2.3 EcoBoost da 530cv, un mezzo realizzato come alternativa alle costosissime Supercars che da anni animano il WRX. Il programma per il 2019, a parte qualche dettaglio, è stato in gran parte deciso. Al momento non pare esserci alcuna speranza per un ritorno a brave nel WRC.

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