Eccoci! Si è appena concluso il Rally di Svezia, vinto da uno straordinario Ott Tanak. Ma prima di voltare pagina, è giusto analizzare fatti, strafatti e misfatti della gara scandinava con le nostre, immancabili, pagelle IGNORANTI.

Per cui sedetevi, mettetevi comodi e preparatevi a maledirci, sempre ricordando la solita premessa: prendetela con ironia.

Partiamo!

TANAK – JARVEOJA: Voto 10 – Novello prestigiatore, il buon Ott sparisce dalla vista dei suoi avversari per tutto l’arco della gara, salvo riapparire sul palco d’arrivo per stappare lo champagne. Vittoria di gara e Power Stage senza particolari rischi, se non un brivido conclusivo quando un arrabbiato Ogier cerca vendetta nei confronti del suo ex compagno di squadra spalmando il tetto della Yaris con il gel per capelli usato da Mikkelsen durante le serate con le donzelle, nel tentativo di farlo cadere. Il trucco però non riesce e Tanak è libero di festeggiare in faccia al francese. – DAVID COPPERFIELD

NEUVILLE – GILSOUL: Voto 6 – Weekend da dimenticare per il belga, per l’ennesima volta costretto a digerire il boccone amaro della sconfitta. Neuville nell’arco di un weekend vede sgretolare le sue certezze, ovvero l’essere il migliore al mondo nel suo settore. Stiamo parlando, ovviamente, dei suoi occhiali, usciti ridimensionati nella sfida delle montature contro quelli di Lappi, che si permette il lusso di arrivargli davanti anche nel Rally. – ILLUSIONE OTTICA

LAPPI – FERM: Voto 9 – Coloro che hanno più o meno l’età di Loeb, si ricorderanno dell’esistenza di un social network chiamato Netlog, dove i bimbominkia come Esapekka si esaltavano nel pubblicare foto con occhiali decisamente rivedibili. Il finlandese ritrova in soffitta un paio di essi che decide di indossare, ottenendo risultati inaspettati: seconda posizione assoluta, l’occhialuto Neuville distrutto psicologicamente nel suo campo e, per fortuna di Citroen, evitato il rischio di festini in discoteca perché rimbalzato all’ingresso causa look rivedibile. – Xo__ESAPEKKINO_L4PPI_PERVERT91_oX

GRONHOLM – RAUTIAINEN: Voto 6 – Se vi ricordate il Gronholm smoccolante dei tempi di Peugeot, intento a smadonnare contro quel carro funebre che era la 307 WRC, beh dimenticatevelo! Sorridente, felice e ironico come non si era mai visto in vita sua! Il segreto? La borraccia dell’acqua che teneva sulla Yaris, in realtà conteneva grappa. Il buon Marcus ha deciso di appendere il casco al chiodo, ma per lui si apre una nuova carriera, in prima fila, davanti al bancone del bar. – OY OY OY

LOEB – ELENA: Voto 5 – La cataratta che l’alsaziano si porta dietro non va molto d’accordo con le distese bianche (o quasi) del weekend svedese. Il nove volte campione si ringalluzzisce però quando torna a percorrere le stesse strade che lo hanno visto protagonista al fronte durante la guerra del 15-18 e per la presenza di alcune ruspe sulla prova spettacolo, perché dove c’è una ruspa c’è un cantiere. – NOSTALGICO

MIKKELSEN – JAEGER: Voto 7 – Valutazione alta per confortare il bel norvegese, che nel suo miglior weekend da quando è in Hyundai, subisce prima il nonnismo di Neuville che lo minaccia di bruciare i suoi buoni per gli ingressi omaggio al Buddha Bar se non lo lascia passare in classifica, poi si vede costretto a lasciare il suo sedile a Sordo per la Corsica. Lo rivedremo dopo la gara francese, se nel frattempo non si farà arrestare per omicidio in Belgio o in Germania. – ATTAPIRATO

SUNINEN – SALMINEN: Voto 5 – Parte fortissimo il giovane finlandese, che si permette il lusso di chiudere la prima giornata di gara in testa alla classifica generale, tanto da far esclamare a Wilson “Ogier chi???”. L’aria svedese e la situazione non rosea di M-Sport, lo convincono però a presentare curriculum per la scuola di design dell’IKEA, presentandosi con un notevole progetto: la rivisitazione della scocca di una Ford Fiesta WRC, trasformata in una cabriolet dopo il lieve contatto contro una sequoia. – PRECARIO

MEEKE – MARSHALL: Voto 7 – Due gare in Toyota, due gare portate in fondo. Oltre ad aver alimentato la crisi dei carrozzieri in Finlandia, costretti ormai a fare affidamento esclusivamente sulle ammaccature procurate da Latvala (197 gare per lui, con 180 ritiri), il britannico è il maggiore responsabile delle forti nevicate che molto probabilmente colpiranno la Svezia vista l’eccezionalità dell’evento, ovvero il non vederlo in qualche fossato per due gare consecutive. RINATO

OGIER – INGRASSIA: Voto 4 – Finisce dietro la lavagna e sopra un albero la campagna svedese del Campione del Mondo in carica. Una gara partita male e proseguita malissimo, consolata solo in parte dalla crisi depressiva di Neuville procuratagli dalle scelte stilistiche del suo compagno di squadra e dalla cecità di Loeb che gli permette di evitare le beffe da parte del suo connazionale, ma non le prese in giro di Tanak, ora leader del mondiale – RATTRISTATO

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