Per chi ha frequentato negli ultimi anni il Rallye di Montecarlo, i commenti più o meno a Gap e dintorni erano simili “Mai vista tanta gente al Montecarlo”.
Sicuramente l’effetto Loeb è stato fondamentale. L’ex campione alsaziano ha catalizzato l’attenzione, il ritorno con un marchio diverso, l’essere arrivato a pochi giorni dalla conclusione Dakar, ha focalizzato l’attenzione degli appassionati.
Se a Gap c’era più gente del solito è anche ascrivibile alla nuova partenza, infatti quest’anno la pedana dello start era nella cittadina delle Haute Alpes, motivo per cui il pubblico si è concentrato qui e si è potuto spostare tranquillamente nelle prove vicine ma avendo Gap come riferimento.
Certo il ritorno del pubblico era però coinciso con le nuove WRC Plus, piaccia o no la nuova categoria attrae, sono aumentate le prestazioni velocistiche, aumentata la spettacolarità e, per fortuna, non abbiamo assistito a gravi incidenti in questo periodo.
Bene o male anche la gara ha retto al massiccio afflusso di spettatori sui tratti cronometrati, le strade percorribili e tendenzialmente asciutte, hanno agevolato la viabilità anche se sulla prova di Valgard-Sigottier ci sono stati problemi.
Il motivo ufficiale è stato “Pubblico mal posizionato”, lo abbiamo chiesto direttamente agli organizzatori che l’hanno confermato ma a noi qualche dubbio è restato perchè eravamo sulla prova interessata (vedi foto copertina) ed il pubblico era perfettamente in ordine (foto scattata pochi minuti prima dell’annullamento).
Ma facciamo un passo indietro, siamo arrivati al fine prove di Sigottier a mezzanotte del giorno prima e con nostra sorpresa ci siamo trovati incolonnati per risalire (in controprova) un breve pezzo di speciale per posizionarci nel paese di Sigottier. Il traffico era davvero sostenuto ma che ci ha colpito è stato il posizionamento scriteriato di alcuni camper, alcuni a bordo strada ed altri ad esterno curva, purtroppo nessuno ha pensato di mettere dei nastri di divieto o indicazioni su dove parcheggiare, infatti nel paese, dove c’era la strada che portava fuori dalla prova speciale, erano allestiti parcheggi in campi dove ci sarebbero potuti stare centinaia tri auto e camper.
Restiamo dell’avviso che la prova, benchè affollata, potesse essere disputata, visto il motivo ufficiale del mal posizionamento del pubblico, se invece, come temiamo, erano i camper, alcuni impedivano addirittura la visuale di equipaggi e spettatori, allora l’organizzazione ha una grossa responsabilità. Camperisti, tra l’altro beffati, in quanto costretti a restare su quella prova ad aspettare il passaggio successivo mentre noi automobilisti abbiamo portato le terga sulle prove successive e siamo riusciti a vedere i due passaggi preventivati.
Sta di fatto che l’unico accesso sulla prova di Sigottier è stato sottovalutato ed è inutile schierare la gendarmeria sull’incrocio quando 50 metri sotto ad arrivare sino al fine prova non c’era praticamente nessuno.
Auguriamo agli organizzatori di rivedere il loro concetto di sicurezza, ritornare a consigliare il pubblico e non solo vietare, ora non è possibile nemmeno attraversare la strada a ridosso delle partenze e, naturalmente, durante la gara obbligando il pubblico a muoversi in maniera pericolosa.

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