Foto Max Terzera per Rally.it

Le spettacolari prove speciali delle colline astigiane hanno regalato agli appassionati una sfida avvincente e viva fino all’ultimo metro. A spuntarla sono stati i torinesi Patrik Gagliasso-Dario Beltramo che, dopo aver chiuso secondi alle spalle degli Svizzeri Carron-Landais la passata edizione, quest’anno hanno difeso con i denti il risultato finale portando sul gradino più alto del podio il tricolore ai danni dei transalpini Riberi-Florian. L’equipaggio francese ha dimostrato di essere molto veloce e, dopo aver vinto le prime due prove speciali ed aver perso la leadership a favore degli azzurri nella terza a causa di un testacoda, sono ripartiti dal parco assistenza con la decisa intenzione di riprendere il comando della gara. Tre vittorie parziali non sono bastate ai francesi che hanno trovato sulla loro strada un equipaggio affiatato e deciso a non mollare l’osso. I portacolori della Turismotor’s hanno affrontato il secondo giro di prove decisi a portare a casa il bottino pieno e sulla pedana di Nizza hanno stappato la bottiglia del vincitore con un margine di 3” sui francesi ma tanto è bastato a far risuonare in Piazza Martiri di Alessandria l’inno di Mameli.

Fuori subito Araldo-Boero e Fassio-Tirone per uscita di strada a fare da terzo incomodo ci hanno provato Massimo Marasso e Daniele Araspi con la terza Skoda rimasta in gara. L’equipaggio astigiano, analizzato il ritmo forsennato degli equipaggi che li precedeva ha giustamente pensato di “accontentarsi” della medaglia di bronzo. Quarta piazza per Armando Defilippi e Claudia Dondarini che di più non potevano fare con la Peugeot 207 S2000 contro lo strapotere delle R5 che li precedevano. Sfida ai massimi livelli anche tra le performanti Peugeot 208 R2b dove i parmensi Leonardi-Banaudi hanno dato vita, insieme ai cuneesi Baravalle-Ghietti, ad un’avvincente lotta sul filo dei secondi fino al traguardo. Tra i due un distacco di una decina di secondi che la dice lunga su come i due equipaggi abbiano affrontato le difficili strade della Langa Astigiana. Settimi con la Ford Fiesta R5 i liguri Berchio-Tesi.Chiudono la Top Ten tre equipaggi della Meteco Corse con i canellesi Bertola-Mora primi di N3 con la Renault Clio davanti ai liguri Ferrando-Olivo. Decima piazza per Cillis-Traversa che con la piccola Peugeot 106 N2 hanno tenuto dietro un bel numero di avversari.

ASSOLUTA TARTUFO

Cinque prove vinte e una gara corsa al comando fin dal primo metro. Così Sergio Mano e Cristiano Giovo hanno dominato la terza edizione del Rally Valli Vesimesi Historic. Il pilota Albese bissa la vittoria ottenuta lo scorso anno grazie ad una gara corsa all’attacco fin dall’inizio. “ Con un parterre di avversari così abbiamo pensato di spingere sull’acceleratore fin da subito per poi vedere come affrontare la seconda parte di gara e, visto il buon vantaggio abbiamo potuto amministrare nella fase finale”. Il commento a caldo di Mano. Alle spalle del vincitore del 4° Raggruppamento il sempreverde Italo Ferrara tornato alla guida della Delta Integrale e accreditato come il maggior antagonista del pilota della Toyota. Ferrara ha impiegato qualche prova a riprendere confidenza con le quattro ruote motrici della berlinetta di casa Lancia e solo nel finale ha dimostrato, ancora una volta, che gli anni, almeno per lui, non passano e che la classe assoluta del pilota alessandrino è ancora limpida come il primo giorno. “ Sono passati quasi trent’anni dall’esordio ma mi diverto come il primo giorno”.

Medaglia di bronzo per Paolo Pastrone e Mara Miretti che hanno confermato di essere sempre molto veloci con l’Opel Kadett GT/E aggiudicandosi il 3° Raggruppamento. L’equipaggio torinese è risultato anche il migliore nell’avvincente sfida tra Opel Kadett e Ford Escort che ha visto gli ossolani Manuel Magistro-Marco Ancillotti, ritirarsi a causa di un problema meccanico quando lottavano per le posizioni alte della classifica. Da applausi la prestazione di Massimo Gallione e Vincenzo Torricelli che hanno sfruttato al meglio la grande maneggevolezza della A112 Abarth. Il pilota astigiano ha confermato ancora una volta le proprie doti velocistiche e di spettacolarità strappando applausi a piene mani da parte del numeroso pubblico assiepato lungo le prove speciali. Alle spalle dell’equipaggio del Team bassano, due Porsche 911 Sc affidate a Sordi-Biglieri e Bianco-Casazza. Il pilota astigiano non è riuscito a confermare il podio dell’edizione 2018 a causa di una serie di piccoli problemi che ne hanno attardato il passo. Settimi assoluti Porta-Santi che hanno chiuso davanti alla 127 degli oltrepadani Ruggeri-Marzi. Finalmente al traguardo il torinese Francesco Grassi con la Golf Gti di 3° Raggruppamento. Decimi al traguardo ma sorridenti, come se avessero vinto, i coniugi Italo-svizzeri Valente-Revenu con l’ammiratissima Subaru Legacy de team Balletti.

Soddisfazione anche tra le file della Bmg che ha portato al traguardo una gara bella ed impegnativa . “ Il TRZ per autostoriche è stato un premio all’impegno profuso negli anni. Vesime merita, per storia e passione, una gara bella e avvincente. Noi ci crediamo e faremo di tutto per crescere nei prossimi anni” le parole di uno sfinito, ma soddisfatto Luca Meneghetti.

ASSOLUTA VESIMESI STORICO

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