(X-Raid Team)

Prima presa di contatto con il Mini JCW Buggy per “Kuba” Przygonski. Il talento polacco, 4° nell’ultima Dakar, sta provando per la prima volta il Buggy per valutare le potenzialità del mezzo in vista della prossima Dakar. Un rapido test pre-gara e poi subito al via nel Dubai International Baja, 2° appuntamento della Coppa del Mondo FIA Baja.

I Buggy sono mezzi due ruote motrici, preparati appositamente per correre nei deserti e fra le dune. Sono molto agili, infatti pesano molto meno dei prototipi 4×4 T1, hanno gomme più larghe e anche sospensioni con un’escursione maggiore. I buggy però richiedono uno stile di guida diverso rispetto ai tradizionali 4×4. Come spesso accade, è l’abilità del pilota a fare la differenza.

Al-Qassimi, rimessosi al volante del Peugeot 3008 DKR di PH Sport (Abu Dhabi Racing)
DUBAI INTERNATIONAL BAJA – AL QASSIMI IN TESTA CON PEUGEOT

E’ già iniziato il secondo atto della Coppa FIA riservata ai Baja Rally. A Dubai si sta correndo il Dubai International Baja, raid che si svolge nel deserto per due giorni con due tappe da oltre 200km circa ciascuna. Un “piccolo” antipasto, se così si può dire, per quella che sarà poi il main event, l’Abu Dhabi Desert Challenge di fine Marzo che fa parte invece del FIA Cross Country. Dopo la prima tappa in testa c’è Khalid Al-Qassimi che praticamente corre in casa a bordo di un Peugeot 3008 DKR (ex Loeb) di PH Sport. Navigato da Panseri, lo sceicco Al-Qassimi ha preceduto di 48″ il rivale Przygonski che debutta come detto sul Mini JCW Buggy. Un buon risultato che vede il polacco in un’ottima posizione per poter vincere domani. Terzo e staccato di quasi 3′ c’è il rientrante Martin Prokop che si è ripresentato sul Ford F-150 Evo con cui aveva corso la Dakar 2019. A nove minuti invece si trovano i russi Vasilyev-Zhiltsov che per questa gara sono tornati a bordo del potente Toyota Hilux 4×4, e hanno preceduto di soli 6″ Vanagas-Boba sempre su Toyota Hilux T1. Gli italiani Cinotto-Dominella sono 18° assoluti e 4° di T3 sul Polaris RZR 1000.

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.