Si sono svolte le prime tre prove del Sabato mattina messicano, nonostante i pochi equipaggi rimasti, quantomeno a lottare per il podio, la gara continua ad offrire emozioni anche se tutte dovute a forature.
Si inizia con la prova di Guanajuatito di quasi 26 km, prova vinta molto bene dalla Toyota di Meeke e che vede la Citroen di Lappi uscire e bloccare la prova speciale, tempi imposti per Ogier e Latvala. La fortuna guarda Ogier che nel frattempo aveva forato ma il tempo assegnatogli è in linea con i tempi che stava facendo registrare negli intermedi.
Sulla successiva Otates, di 32 km, a forare è il nuovo leader Kris Meeke, ma il britannico fora nella parte iniziale di prova e non c’è nessuno che fa sospendere la prova. Il sogno di Meeke dura poco infatti precipiterà 5° ad oltre 1 minuto e mezzo. Latvala, Ogier e Tanak monopolizzano il podio con il francese che ritorna al comando della gara ed Evans (Ford) ad inseguire a 15″, Tanak si ritrova 3° a 37″ e Neuville 4° a 1’16”, se il belga ha avuto la sfortuna di una foratura e si era ritrovato 9° oggi è 4° senza aver effettuato un sorpasso, senza il Superrally la gara avrebbe visto davvero pochi arrivi.
La mattina termina con gli 8 km di El Brinco, Meeke ha problemi tecnici e lascia per strada ulteriore tempo. Ogier non ha davvero rivali, la sua macchina e la sua abilità sono disarmanti e vince bene anche questa prova, relativamente, corta.
Dopo 12 ps abbiamo il campione del mondo al comando, segue l’ottimo Evans a 19″2, poi Tanak a 41″, Neuville a 1’19” e uno sconsolato Meeke a 3’21”. Molto brutte le dichiarazioni di Meeke che accusa Citroen di “aver giocato sporco in mattinata”. Speriamo che il britannico abbia il tempo di guardarsi i vari intermedi e capire meglio quanto successo, ci sta la delusione per aver forato ma senza dubbio il dominio di Ogier è abbastanza evidente, considerato anche l’ordine di partenza di ieri.
Nel WRC2 continua il duello tra le Skoda Fabia di Guerra e Bulacia.

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