Non sono passati molti anni, era il Rally Sanremo Leggenda del 2016, quando Emanuele Fiore (navigato da Erika Badinelli) colse una clamorosa vittoria. Vincere la classifica assoluta ad un Rally, può essere routine, per pochi, e sogno, per la maggior parte.

Il genovese Emanuele Fiore lo collochiamo nei facenti parte dei sognatori, durante la sua carriera ha sempre corso per divertirsi e divertire ed anche a quel Sanremo non avrebbe pensato che…

Ciao Emanuele, raccontaci del tuo debutto nei Rally?

“Buongiorno a tutti, la mia prima gara fu il Rally Valli del Bormida del 1997. Un esordio bellissimo vissuto con tantissima tensione ed adrenalina, tant’è vero che per due notti non ho dormito e la gara era totalmente di notte com’era consono all’epoca, ai vecchi tempi, con partenza a mezzanotte ed arrivo alle 10 del mattino. Ricordo le prove mitiche di quella gara, si faceva: Madonna del Deserto, Quazzo, Giovetti strade e prove comunque storiche”

Al Sanremo Leggenda 2016 arriva la vittoria assoluta. Te lo saresti immaginato?

Una vittoria sicuramente inattesa. Nel 2016 decisi di fare due gare con la Renault Clio Williams della V Sport, ero tornato a correre l’anno prima con la Peugeot 106. Grazie ai Valla , che mi hanno messo a disposizione la Clio gruppo A per questo ritorno un pò più da protagonista ho potuto affrontare la Ronde Val Merula, dove abbiamo provato la macchina, anche sul bagnato, poi siamo arrivati al sanremo Leggenda, che era la seconda gara che avevo deciso di fare perche’ mi piacevano le strade al quale sono particolarmente affezionato. E’ arrivata questa vittoria inaspettata e magari fortunata. Posso dire che io avevo Marco Corona che mi ha assistito ed era sulle prove. Dopo tre speciali mi aveva consigliato di partire alla mattina con le “11” mentre quasi tutti partivano con le “21” visto che sul mare il tempo incominciava ad aprirsi, lui essendo della zona mi ha detto che il tempo sarebbe restato brutto e sarebbe migliorato, al massimo più tardi. Così è stato e io ho fatto le prime tre prove, che erano bagnatissime, mi sono avvantaggiato in maniera considerevole, l’unico che stava andando bene era Tarantino con la Mitsubishi ma una toccata lo rallentò nella classifica assoluta e gli fece perdere posizioni. Dopo il primo giro mi trovai davanti con più di un minuto e nel secondo giro ho messo due gomme nuove e ho cercato di amministrare il vantaggio. Sulla prova del Vignai, che mi piace molto, ho cercato di contenere il ritorno della Mitsubishi di Maurino”.

Vincere a Sanremo per un ligure dev’essere qualcosa di speciale?

Il legame che ho con Sanremo è particolare perchè, rallysticamente parlando, io ho corso tantissimo in quelle zone, ricordo il valli imperiesi, il ralle delle Palme, il Sanremo e poi ho tantissimi amici che abitano in zona, quando avevo la Scuderia 90 c’erano con noi molti imperiesi, uno era Marco Corona, tra i miei migliori amici e mio mentore rallystico e considero quei Rally come quelli di casa anche se sono di un’altra provincia. La vittoria del Sanremo è incancellabile, la ricordo spesso , scherzosamente parlando. Avere in bacheca un Sanremo, anche se nella versione corta del Leggenda, è un pregio che non tutti hanno”

Quest’anno il ritorno nella gara CIR ?

Quest’anno si ritorna sulle mitiche strade e sarà già un onore far parte della gara del CIR. Non ho nessuna aspettativa, è una gara lunga, tosta, impegnativa e molto difficile anche rispetto al Leggenda. Come sempre cercherò di fare del mio meglio ma il mio primo obiettivo è divertirmi. I tempi che verranno hanno importanza relativa, cercherò di passare 3/4 giorni belli insieme all’amico Alberto Biggi che useremo anche come mini vacanza e con Erika (la navigatrice Badinelli n.d.r.) cercheremo di fare il meglio che ci riesce

Aver vinto una gara ha cambiato qualcosa?

“Aver vinto no. Anche perchè sono consapevole di aver vinto una gara dove non c’era un vero e proprio favorito. Oggi è più difficile poter vincere anche se vincere non credo sia mai stato semplice per nessuno. Resta la vittoria nell’albo, e poi con gli amici ho questa carta dell’assoluta da giocare quando ci si piglia in giro, insomma me la posso “menare” in quei frangenti”

Stagione 2019 dove ti vedremo?

Quest’anno mi concentrerò solo su Sanremo, poi farò anche Alba una gara che ci tengo a fare quella delle Langhe dove ci sono amici e alcuni sponsor. e poi ho un grande desiderio da voler realizzare per l’anno prossimo. Con i miei 50 anni vorrei partecipare al Rallye di Montecarlo, budget permettendo ma è un desiderio che vorrei, prima o poi, realizzare“.

Siamo verso la fine, sei riconosciuto anche per la tua simpatia diciamo qualcosa, da buon ligure, agli amici invasori piemontesi?

“Ho molti amici in Piemonte e c’è in atto con loro una guerra climatico e rallystica. Visto che noi spesso corriamo in Piemonte (anche perche’ in Liguria le gare non sono molte). Posso dire a loro che se vogliono correre sulle strade che hanno fatto la storia dei Rally devono venire a correre in Liguria

Ringraziamenti ne abbiamo?

“Quelli sono sempre graditi. Vorrei ringraziare la famiglia Capetta, per l’aiuto che ogni anno mi danno e che è il riferimento dei marchi Duchessa Lia, l’amico Paolo Benvenuti della scuderia La Superba per la quale corro e Marco Fertonani della “Casa della salute” che mi aiuta a correre. Devo ringraziare loro altrimenti non potrei correre e fare ciò che mi piace”.

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.