Si sono svolte le prime tre prove speciali del Tour de Corse ed i pronostici, in parte, rispettati ma si è avverato anche quello che alcuni piloti pronosticavano: il Tour de Corse è difficile dall’inizio alla fine.

Ed è così che la ps 1 mette subito in difficoltà due “big” della gara. Sulla Bavella di 17 km, Kris Meeke fora e paga ben 51″1 al vincitore di prova, Elfyn Evans (Ford). Il gallese è la vera novità di questa partenza del Corsica, infatti vince bene la prima prova ma si difende bene anche sulle altre anche se davanti a tutti troviamo Ott Tanak.

L’estone era tra i favoriti della vigilia, lui è velocissimo, la macchina agile e rapida, un mix perfetto per le tortuose strade corse. Tanak va in crescendo, segna un 4° tempo sulla prova iniziale poi 2° ed infine vince il terzo tratto cronometrato.

La Corsica fa un altra vittima illustre dopo pochi chilometri dal via, anche se rientra in gara, il pluricampione Sebastien Loeb esce di strada e perde quasi 2′, gara compromessa in maniera definitiva.

La prova #2 Valinco di 26 km doveva essere quella più impegnativa ma visti i colpi di scena avvenuti sulla 1 (anche Ogier ha fatto spegnere la propria Citroen) sembra meno incisiva.

Sta di fatto che la Toyota dimostra tutto il suo potenziale, Meeke si riprende e va a vincere davanti al compagno Tanak, Sordo(Hyundai), Neuville (Hyundai) ed Evans (Ford) sono vicinissimi. Cambia però l’assoluta , Tanak , per soli 6 decimi, scalza il sorprendente Evans. Male Loeb (Hyundai), Ogier(Citroen) e soprattutto Latvala (Toyota) che prendono oltre 10″.

Segnaliamo il gran tempo del nostro Fabio Andolfi (Skoda Fabia R5) 3° nel WRC 2 dietro agli inarrivabili  Camilli (Polo) e Bonato (Citroen).

La terza prova conferma l’andamento della gara. Ancora doppietta Toyota, questa volta con Tanak davanti a Meeke, con Evans e Neuville sempre a ridosso. Maluccio Lappi (Citroen), si è girato, dopo un buon avvio.

I primi 3 giri ci danno mezze certezze: Tanak è l’uomo da battere, Evans, 2° a 1″3, la sorpresa, Neuville a 3″5 e Sordo a 7″6 le due Hyundai spina nel fianco dell’estone. Un poker che sembra avere un altro passo ma dobbiamo sottolineare il 5° posto di Suninen (Ford) a soli 16″5 dalla vetta. La linea verde Ford inizia a dare i suoi frutti anche se in Corsica è meglio non fare troppe previsioni. Concludono la top ten: Latvala, Lappi, Ogier, Meeke e Camilli, primo in R5.

Parliamo di questa R5 dove sulla prima speciale ha visto le 4 Polo R5 piazzate nei primi 5 posti, con il solo Bonato su Citroen (2°) a rompergli le scatole.

Sulla seconda prova Camilli è letteralmente indiavolato, rifila 5° a Bonato e 8″ al nostro Andolfi (Skoda), stavolta anche Gryazin si infila tra le Polo che sono sempre 4 nei primi sette di categoria.

Camilli (Polo) e Bonato (Citroen) fanno gara a parte e monopolizzano anche la terza prova ma subito dopo ci sono i nostri Tempestini (Hyundai) ed Andolfi con il medesimo tempo. Un Italia che si fa rispettare.

In RC2, la Polo di Camilli è davanti a tutti con 8″sul campione francese Bonato e la sua Citroen C3, a 23″9 c’è la Skoda di Gryazin e subito dopo Fabio Andolfi con la Skoda della Motorsport Italia con 26″9 da Camilli, subito dopo l’altra Polo di Kajetanowicz a 27″6 e quella di Ciamin a 29″9. Settimo Tempestini a 43″8 che precede la Ford di Formaux, la Skoda di Rovanpera e la Hyundai di Nucita.

Fabio Andolfi sta facendo una prestazione straordinaria se la paragoniamo al livello dei piloti e le vetture presenti se il buongiorno si vede dal mattino e Fabio macinerà km potremmo finalmente toglierci qualche sfizio in quel di Francia.

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