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Oggi è uscito l’atteso elenco del Tour de Corse. Se nulla o poco cambia a livello WRC, con il ritorno in Hyundai di Loeb e Sordo ci sono novità sul fronte azzurro che tratteremo in queste poche righe, con Pedro, Andolfi, Tempestini e Nucita tra le vetture R5, il ritorno di Brazzoli in RGT, il giovane Oldrati e qualche equipaggio privato tricolore.

Dopo il trittico “sui generis” Montecarlo, Svezia e Messico il Rally Tour de Corse dovrebbe dare indicazioni concrete sul mondiale e magari indicare anche la WRC Plus che meglio si adatta agli asfalti tortuosi dell’isola francese.
Cambia la superficie ma i protagonisti dovrebbero rimanere gli stessi e sul catrame corso Sebastien Ogier e Julien Ingrassia potrebbero mettere in luce la rapidità della Citroen C3 WRC. Il campione di Gap corre comunque in casa, stessa cosa per Citroen che tiene in maniera particolare a questa gara. Lappi-Ferm saranno gli scudieri ma il compito del finlandese dovrebbe essere limitato a fare una gara discreta e portare a casa punti per il mondiale costruttori.
Chi invece vuole sparigliare le carte è il team Hyundai che senza giri di parole ha ammesso che punta molto sul titolo marche ed in Corsica ha portato il miglior tridente possibile con: Neuville-Gilsoul, a lottare per il titolo piloti, Loeb-Elena, per concretizzare le prestazioni del 2018 quando fini con un mesto ritiro e Sordo-Del Barrio, con lo spagnolo a dover dimostrare di essere competitivo nonostante l’assenza dai campi di gara sulla WRC. Tutti e tre possono vincere, tutti e tre possono mettere le ruote della Hyundai davanti a Ogier e Tanak, vedremo se riusciranno, più facile sperarlo che realizzarlo.
Altra squadra che vuole fare bene e il Toyota Gazoo Racing che dopo il titolo costruttori dello scorso campionato vorrebbe anche quello piloti. I piloti ci sono e sono tutti e tre vincenti con Tanak-Jarveoja, leader del team ma con dei combattivi Latvala-Anttila e Meeke-Marshall. La vettura giapponese sembra fatta apposta per le tortuose strade francesi, se si dimostrasse affidabile e gli equipaggi, poco fallosi, potremmo anche assistere ad una gara tirata per la vittoria.
Per ultima la Ford Fiesta M-Sport. Con i soli Suninen-Salminen ed Evans-Martin, sono un pò la Cnerentola del mondiale eppure i due giovani ci sanno fare se paragoniamo le risorse economiche dei vari team stanno facendo grandi cose e meriterebbero qualche risultato degno di nota. Purtroppo dover continuamente lottare per i risultati fa alzare la soglia del rischio e gli errori di Suninen lo hanno dimostrato.
Il WRC2 sull’isola napoleonica è ridotto ai minimi termini, ci saranno i soli Rovanpera (Skoda Fabia R5) e Pieniazek (Ford Fiesta R5), un campionato che non ci soddisfa, ed essendo scollegato dal tradizionale WRC2 lo rende ancor meno attraente.
Interessante il WRC2 con gli occhi puntati sulle VW Polo, la vettura tedesca è il nuovo punto di riferimento ed in Francia ne avremo ben 4 con il norvegese Veiby, i nizzardi Nicolas Ciamin ed Eric Camilli ed il polacco Kajetan Kajetanowicz. Chi riuscirà a scalzare questi 4 fortissimi alfieri?
Senz’altro uno potrebbe essere Yoann Bonato, il campione francese su queste strade è veramente forte, siamo certi possa lottare per l’assoluta di classe, con vettura analoga ci sarà anche il belga Guillame De Mevius.
Gli occhi dei dirigenti francesi guarderanno anche Adrien Formaux, il baby fenomeno ha fatto l’impresa al Rallye Montecarlo e nonostante una privatissima Fiesta si è infilato nella top ten, se dovesse ripetersi ha il futuro assicurato.
La Ford sembra la vettura meno performante ma a voler sovvertire le critiche ci proverà il giapponese Katsuta, fresco vincitore in Finlandia e Nil Solans.
Naturalmente non manca la pattuglia Skoda composta da Gryazin, Bedoret, Yates e soprattutto il locale Loubet.

Gli italiani
Grandi aspettative per i piloti italiani. Dopo una vera e propria telenovela ritroveremo il savonese Fabio Andolfi con Simone Scattolin sulla Skoda Fabia R5,  per Simone Tempestini, con Sergiu Itu e Andrea Nucita-Giuseppe Princiotto ci saranno le Hyundai i20 R5. Debutta su Ford Fiesta R5 M-Sport anche Pedro-Baldaccini. Tre vetture in RGT con l’italiano Enrico Brazzoli e Manuel Fenoli a bordo della Fiat 124 Abarth per cercare di vincere questo trofeo e mettere ancora dietro le Porsche.
Tra i 13 piloti dello Junior rivedremo all’opera Enrico Oldrati ed Elia De Guio, nel monomarca Ford Fiesta R2 M-Sport. L’italiano vorrà migliorare le prestazioni passate, un percorso lungo e difficile che potrebbe dare i suoi frutti già in Francia.
Scorrendo l’elenco troviamo Alberto Sassi e Fabio Cangini, il pilota emiliano questa volta userà una Citroen DS3 R3T, Dirk Schram e Antonello Moncada useranno invece la Renault Clio R3C infine gloria anche per Williams Zanoto e Christian Buccino, fa sempre piacere vedere dei privati poter partecipare a gare mitiche come lo è il Tour de Corse.

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