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Il Tour de Corse ha regalato fortissime emozioni non solo tra i grandi, anche nel WRC2 e WRC2 Pro i colpi di scena sono stati molti. Se la Power-Stage finale ha regalato a Thierry Neuville la decima vittoria in carriera nel WRC, l’ultima speciale ha permesso a Fabio Andolfi e Simone Scattolin di vincere nel WRC2, scavalcando Nikolay Gryazin sul filo di lana.

Ma vediamo insieme cosa è successo giorno per giorno, in questa pazza ma spettacolare tre giorni di rally.

DOMINIO VW – Se nel WRC2 Pro la sfida è ridotta esclusivamente a due piloti, Kalle Rovanpera (Skoda Fabia R5) e Lukasz Pieniazek (Ford Fiesta R5), nel WRC2 il vertice della classifica è tutto appannaggio delle VW Polo R5, che monopolizzano le prime posizioni. Mentre Pieniazek danneggia la sospensione sulla prima speciale lasciando libero Rovanpera di gestire la classe, Eric Camilli è l’autentico mattatore del WRC2. Sei vittorie su sei speciali permettono al francese di guardare tutti dall’alto. Il primo inseguitore è Yoann Bonato su Citroen, mentre il nostro Fabio Andolfi chiude la giornata al sesto posto assoluto con 53″ da recuperare. Ben 4 Polo R5 nei primi sette posti, un vero dominio per la vettura teutonica.

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CAMILLI A FUOCO, ANDOLFI LEADER! – La seconda giornata di gara, la più lunga del rally, rivoluziona completamente le gerarchie. Nel WRC2 Pro, Kalle Rovanpera esce di scena sulla nona speciale che tante vittime ha mietuto, dando addio ad una comoda vittoria. I danni sulla sua Skoda Fabia R5 (di HK Racing) sono troppo ingenti e lo costringono al ritiro definitivo, lasciando il via libera a Pieniazek. Nel WRC2 invece la classifica è completamente rivoluzionata: Fabio Andolfi chiude la giornata in testa alla classifica, mentre i suoi avversari salutano la compagnia anzitempo. Camilli è prima vittima di una foratura e poi del rogo della sua Polo R5 durante la dodicesima speciale, Bonato e la C3 R5 si fermano causa un calcolo sbagliato del carico di benzina. Nicolas Ciamin, il rivale più vicino al nostro connazionale in quel momento, alza bandiera bianca sulla speciale 9 e si ritira.

Se la Polo si è dimostrata una vettura velocissima, sono ancora molti i dubbi legati alla sua affidabilità, che deve ancora essere affinata e che nella gara francese premia ancora la “cugina” e ben più rodata Skoda.

Se Andolfi ride, Andrea Nucita piange. Il siciliano è autore di una brutta uscita di strada nella speciale “lunga” che costringe alla sospensione della prova per permettere l’intervento dell’ambulanza. Andrea e Giuseppe vengono trasportati all’ospedale per i dovuti controlli dal quale sono stati dimessi nella giornata odierna. Qualche acciacco a spalle e costole ma l’equipaggio sta bene.

L’incidente di Nucita (@Gianluca Sanna)

GRYAZIN RIMONTA, ANDOLFI SORPASSA E VINCE La giornata di oggi si apre con il russo Gryazin in grande spolvero. Il pilota Skoda fa il diavolo a quattro e va a vincere la speciale di apertura recuperando tutto il ritardo nei confronti di Andolfi, che viene scavalcato in classifica seppur di soli 7 decimi. L’italiano non si arrende, costruendo il suo capolavoro nella Power-Stage finale, da lui vinta con 4,6″ di vantaggio rispetto al russo, sufficienti al contro-sorpasso in classifica che vale la vittoria della categoria WRC2. Nel WRC2 Pro, vittoria in solitaria di Pieniazek che vista l’assenza di Rovanpera non corre particolari rischi. Seconda vittoria dell’anno e vetta della classifica generale in cassaforte.

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