Siamo Tornati!

Lo sappiamo, in Argentina non ci siamo fatti vedere, ma anche noi ogni tanto abbiamo bisogno di staccare la spina ed andare in vacanza. In molti, incredibile ma vero, ci hanno chiesto dove fossimo finiti, se saremmo andati avanti a dispensare ignoranza, se ci avessero arrestato o quant’altro.

Siamo qui, più vivi che mai, più ignoranti che mai a raccontare l’altra faccia del Rally del Cile, con le nostre Pagelle IGNORANTI.

Si comincia!

TANAK – JARVEOJA: VOTO 9 – Ott dimostra ancora una volta (e se ce ne fosse ulteriormente bisogno) che se Makinen e compagni mettono a loro disposizione una Toyota Yaris e non un gabinetto con quattro adesivi attaccati sulle fiancate come accaduto in Argentina, possono vincere in carrozza qualsiasi gara. Se poi Neuville tenta di cambiare le leggi della fisica e piangina Ogier facilitano ulteriormente il lavoro, beh allora può anche capitare di ritrovarsi nuovamente vicini alla vetta della classifica piloti – AFFAMATI

OGIER – INGRASSIA: VOTO 8 – Il francese passa il weekend cileno a riempire catini di lacrime per la non-competitività della sua C3 WRC, ma se nella gara in cui tutto va storto riesci a finire sul podio, gli altri devono cominciare a preoccuparsi seriamente. Seconda piazza e di nuovo leadership di campionato, grazie a Thierry che ha deciso di provare i servizi ospedalieri offerti dal popolo cileno. – PIANGINA

LOEB – ELENA: VOTO 7,5 – Non comincia molto bene il weekend dell’alsaziano, impegnato a giocare agli autoscontri contro una betoniera durante le ricognizioni. La tre giorni cilena è però una escalation di sensazioni positive che portano nonno Loeb a centrare il suo primo podio dal 2018 A.C. (Avanti Citroen). Superate le difficoltà iniziali nel dover salire il gradino del podio causa protesi all’anca, il francese si lascia andare ad un gesto di altruismo regalando a Neuville le proprie stampelle, permettendo al belga di dare il meglio di se in balera scatenandosi sulle hit di Raoul Casadei – LA MUMMIA, IL RITORNO

TEAM M-SPORT: VOTO 7 – Come gli avvoltoi che attaccarono il povero Simba, solo e abbandonato a se stesso nel deserto dopo la morte di Mufasa ne “Il Re Leone”, Elfyn Evans e Teemu Suninen hanno fatto banchetto delle carcasse di Meeke e Neuville portando a casa un quarto e quinto posto assoluto. Un momento di splendore, simile a quei sogni erotici dove per una volta ti ritrovi davvero una gioia al tuo fianco nel letto anziché svegliarti tutto triste, sudato e solo, in compagnia di Federica – RAPACI

MEEKE – MARSHALL: VOTO 5,5 – Penalizzato di un minuto per aver eliminato il parabrezza dalla propria Toyota post-crash (bentornati carrozzieri!), il buon Kris è diventato ottimo dispensatore di epiteti destinati a tutte le mamme dei dirigenti del WRC. Makinen, per ripristinare la pace e mantenere saldi i rapporti con la federazione, ha deciso di punirlo spedendolo a lavorare in fabbrica, una vetreria a Murano – NERVOSO

NEUVILLE – GILSOUL: VOTO 10 – Come Alessandro Borghese, che ha la facoltà di confermare o ribaltare la sfida tra i quattro ristoratori, Thierry decide di ribaltare le sorti del mondiale cappottando la sua Hyundai. Il gustoso menù, a base di rotolato di I20 WRC su patè di terra cilena, soddisfa l’occhio ma non appieno il palato. Il servizio (ospedaliero) e la lochescion di livello eccelso mettono invece tutti d’accordo. Il conto (dal carrozziere) è piuttosto salato, ma proporzionato a quanto offerto a tutti i commensali – MI PIASCE, VOTO DIESCI

LATVALA – ANTTILA: VOTO 4 – Jari-Matti è talmente depresso da costringere il proprio psicologo ad assumere un terapista. Come Paperino con la 313, il finlandese sembra essere entrato in un limbo di sfiga infinito, che lo portano a prendersi a schiaffi da solo in mondovisione durante la prova 5. Il periodo è talmente nero che se dovesse vincere al superenalotto, probabilmente non riuscirebbe a ritirare il premio causa smarrimento del tagliando vincente – LUNA STORTA

BERTELLI – SCATTOLIN: VOTO 3 – Come le ore di distacco accumulate nei confronti di Tanak. Gara oscura quella del nostro connazionale, simile alla livrea funeraria con la quale si è presentato in Cile. La tre giorni sudamericana è stata però rallegrata dal party che alcuni delinquenti cileni hanno deciso di organizzare per il compleanno di Lorenzo, a base di fucilate e kebab, che hanno costretto molte persone alla fuga dal service park – IN PRADA AL PANICO

LAPPI – MIKKELSEN: VOTO S.V. – Impossibile quantificare l’utilità dei due piloti nelle sorti di questo rally. Il primo ha modo di festeggiare il ricovero in prognosi riservata degli occhiali di Neuville, il secondo decide di fare collezione di rocce e pietre di diverse colorazioni e misure per tutto l’arco del weekend – DISPERSI

SPECIAL GUEST, LOPEZ – LEVALLE: VOTO 0 – Già il mondo è parecchio triste da quando esistono le superipermegaspecialstigrancazzi stage, se poi sei in grado di incastrarti sopra a un pilastro di gomma mentre cerchi di fare un 360° a favore di telecamere, allora meriti di essere perculato a vita da tutto il mondo social, compresi i disagiati che in tempi non sospetti mandavano sms dal costo di 2 € per scaricare la suoneria del pulcino Pio – EROE

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