Il pilota di Zanè, in gara per Jteam e MS Munaretto, archivia una prestazione incolore che, in sostanza, lo taglia già fuori dalla lotta per il Campionato Italiano WRC 2019.

Zanè (Vi), 03 Maggio 2019 – Doveva essere un’occasione per crescere e per concretizzare quanto di buono espresso in avvio ed invece il Rally Elba numero cinquantadue, andato in scena la scorsa settimana, si è rivelato un autentico crocevia che, nei fatti, esclude Paolo Menegatti dal sogno di tripletta nel Campionato Italiano WRC.
Il pilota di Zanè, due volte tricolore consecutive tra le Super 1600 nel 2017 e 2018, aveva sorpreso nel round di apertura, il Mille Miglia, cullando un terzo posto poi sfumato nel finale.
L’appuntamento elbano si presentava quindi come momento ideale per rilanciare le quotazioni del portacolori di Jteam ed MS Munaretto, nella serie dedicata agli amanti dell’asfalto, ma il risultato ottenuto, la dodicesima posizione tra le R5 ad oltre sette minuti dal vincitore, getta pesanti ombre sul futuro, in chiave tricolore, del pilota vicentino.
Cronici problemi alla Skoda Fabia R5, messa in campo dal team scledense, costringevano Menegatti, affiancato da Christian Cracco alle note, a terminare la prima frazione di gara, quella di Venerdì pomeriggio, al decimo posto in classe R5, con un passivo di quasi un minuto.
L’indomani non riservava sorprese positive, i distacchi continuavano ad essere pesanti sino al penultimo tratto cronometrato in programma dove una foratura, causata da una toccata con un sasso, sanciva la parola fine ad un Rally Elba quanto mai amaro da digerire.

“Siamo partiti per il secondo appuntamento del CIWRC” – racconta Menegatti – “convinti di poter dire la nostra, anche in virtù del passo gara che avevamo espresso al Mille Miglia. Purtroppo, sin dalla prima prova speciale del Venerdì, la vettura non andava, non aveva spinta. Non abbiamo mai avuto modo di essere competitivi ed abbiamo concluso la giornata con un ritardo abissale che, di fatto, aveva già chiuso la partita a metà gara. La conferma ci è arrivata dai meccanici, soltanto il giorno seguente, quando è stato riscontrato il problema al turbo. La nostra gara, però, era già compromessa dall’inizio. Per onorare il nostro impegno abbiamo comunque deciso di proseguire e, beffa nella beffa, sulla penultima prova abbiamo forato.”

Lo zero segnato, unito a quello dell’evento bresciano, si traducono nello sfumare, per Menegatti, delle speranze e dei sogni di puntare al titolo in questa stagione.

“Siamo fortemente delusi ed amareggiati” – sottolinea Menegatti – “perchè, dopo il Mille Miglia, ci eravamo convinti di poter fare qualcosa di buono. Purtroppo abbiamo raccolto, dopo due gare, zero punti e, in una classe così tirata come la R5, sappiamo di non avere più alcuna speranza di battagliare per il titolo. Siamo sostanzialmente fuori dai giochi di campionato, non per colpa nostra purtroppo. In virtù di questo anche il nostro programma vedrà qualche modifica. Non scenderemo in Salento, non avrebbe alcun senso vista la classifica, e ci presenteremo al Rally della Marca, a Giugno. Se guardo al mio passato, prima di vincere i due titoli consecutivi tra le Super 1600, il primo anno fu molto simile a questo, pieno di problemi. Evidentemente è uno scotto che devo pagare. Chissà, forse il 2020 sarà un anno buono.”

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel

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