Ott Tanak, dominante in Cile (Jaanus Ree / Red Bul Content Pool)

Ott Tanak e Martin Jarveoja sono i vincitori del Rally del Cile, sesta prova del WRC 2019. Per la coppia estone si tratta dell’ottavo successo in carriera nel mondiale, la sesta alla guida della Toyota Yaris WRC.

LOTTA A TRE Sei gare disputate in questo 2019, due vittorie a testa per coloro che si sono giocati il mondiale nel corso della scorsa stagione. Saranno ancora loro, Seb Ogier, Thierry Neuville e Ott Tanak a lottare per la corona. Il terribile incidente accorso nella giornata di ieri al belga, il peggiore della carriera come dichiarato da Nicolas Gilsoul, ha nuovamente rimescolato la situazione in vetta alla classifica. Sarà Ogier questa volta a dover fare da apripista in Portogallo, il francese infatti riconquista la leadership con il secondo posto conquistato in Cile e lo 0 di Neuville, mentre Tanak si trova ora due punti sopra al pilota Hyundai.

Sebastien Ogier (Jaanus Ree / Red Bull Content Pool)

SEB VS. SEB – Se nella giornata di oggi la lotta per la vittoria finale era pressochè chiusa, con Tanak che si è limitato a gestire la situazione (cosa comunque non scontata), le luci della ribalta se la sono presa i due dirimpettai francesi. Quindici mondiali WRC si sono giocati la piazza d’onore, con Ogier che è riuscito a spuntarla nei confronti del vecchio leone Loeb, finalmente a suo agio alla guida della I20 WRC. La giornata di ieri aveva dato l’impressione che l’alsaziano avesse qualcosa in più rispetto al rivale di Citroen,  ma lo scratch nella speciale 14 ottenuto dall’uomo di Gap ha aperto un solco di 5,3″ tra i due. Non si è fatta attendere la risposta di Loeb nella successiva speciale, vinta con 7 decimi di margine su Ogier, ma la Power-Stage finale non ha portato al sorpasso. Gli ultimi 12,52 Km hanno visto essere Tanak il più veloce e portarsi a casa i 5 punti in palio.

Sebastien Loeb, primo podio con Hyundai (Jaanus Ree / Red Bull Content Pool)

M-SPORT SORNIONA Chi ha sfruttato appieno le disavventure accorse ai propri competitor sono state le due Ford Fiesta WRC di Elfyn Evans e Teemu Suninen, che chiudono la loro gara ai piedi del podio. Il gallese sfrutta il ritiro di Neuville e i problemi meccanici di Latvala per salire dal sesto posto occupato il venerdì fino alla quarta piazza finale. Suninen fa lo stesso, dimostrando di aver ritrovato un po’ di fiducia dopo il periodo no di inizio stagione dove aveva dimostrato a fasi alterne grande velocità ma poca costanza, proprio quell’elemento che, non più tardi di 7 mesi fa, ha permesso a Ogier di vincere il mondiale al volante delle auto di Wilson. Lezione imparata da entrambi? Noi lo speriamo.

Il “fantasma” Esapekka Lappi chiude in sesta posizione. Lo abbiamo definito così perchè raramente lo si è visto competitivo. Il finlandese ha la scusante di presentarsi in Cile con una macchina completamente nuova, ma era difficile auspicare una involuzione evidente per colui che nel 2017 stupì tutti gli addetti ai lavori andando a vincere il Rally dei 1000 Laghi. La C3 WRC sembra essere una vettura che necessita ancora un affinamento (come dichiarato più volte alla vigilia da Ogier), ma serve un cambio di rotta decisa se nel 2021 ambisce a diventare il pilota di punta del Double Chevron raccogliendo l’eredità (pesante) dell’uomo di Gap.

Andreas Mikkelsen con la seconda Hyundai è settimo assoluto. Gara complicata del norvegese, cominciata male con una roccia colpita nella prima speciale e proseguito peggio con una leggera uscita di strada il sabato. Mikkelsen ha poi affrontato le ultime quattro speciali senza prendere rischi, impossibilitato a migliorare la propria posizione e con molto vantaggio nei confronti di Kalle Rovanpera, splendido ottavo assoluto e primo di WRC2 Pro. La Top Ten è chiusa da Kris Meeke e Mads Ostberg. Le altre WRC Plus, quelle di un psicologicamente provato Jari-Matti Latvala e di Lorenzo Bertelli, chiudono rispettivamente in 11esima e 13esima posizione.

WRC2 PRO – Kalle Rovanpera su Skoda Fabia R5 ha la meglio nei confronti di Mads Ostberg (Citroen C3 R5) e Gus Greensmith. Takamoto Katsuta è invece il migliore nel WRC2, cogliendo il suo secondo successo di categoria dopo la Svezia 2018. L’idolo sudamericano Benito Guerra è secondo.

Dopo le fatiche cilene, si torna nel vecchio continente. Il Rally del Portogallo sarà il prossimo appuntamento per il protagonisti del WRC. Chi sarà il migliore?

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