Un vero peccato che la prima vittoria di Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto ad una gara Cir, sia un pò passata inosservata. La colpa è di un ordine di partenza, poco concepibile, che ha visto i protagonisti del Cir partire dopo circa due ore rispetto ai protagonisti del mondiale Rally.

La gara poi è anche stata sfortunata, parte con il tempo imposto sulla prova 2, dopo l’incidente di Fabio Andolfi. Sulla ps 3 passa al comando la Skoda Fabia R5 di Giandomenico Basso che per solo 1 decimo scalza Simone Campedelli (Ford). Nuovo avvicendamento sulla ps 4 “Tergu Osilo” dove Andrea Crugnola e la Skoda Fabia R5 della HK Racing vincono la speciale e balzano al comando della classifica generale. Dunque la ps 5 chiude il primo giro con i 4 protagonisti del Cir , racchiusi in 25″. Crugnola precede Campedelli, Rossetti e Basso. Quinta la Skoda Fabia di Profeta ad oltre 3′.

Si ripete la ps di Tula, anche se i protagonisti del Cir l’affrontano per la prima volta, Simone Campedelli (Ford Fiesta) fa la differenza e si riporta al comando,  Basso ha noie all’auto mentre Crugnola fora e perde 1′. Si ferma definitivamente Profeta. La ps 7 “Castelsardo” è sospesa . Mancano solo due prove Campedelli detiene 53″ su Basso, 54″2 su Rossetti e 54″8 su Crugnola.

Sulla prova 8 avviene l’impensabile, Campedelli e Canton, escono di strada, senza conseguenze, ma sono costretti al ritiro. Il varesino Crugnola vince la prova e passa dalla 4° alla 1° posizione in una sola volta. L’ultima prova è lo specchio della classifica finale con Crugnola che precede Rossetti e Basso.

Una gara del Cir con 5 iscritti è davvero il minimo storico, prova annullate, tempi imposti, e zero comunicazione sui canali ufficiali del campionato hanno fatto il resto. Speriamo serva da lezione perchè vorremmo tutti dare più visibilità ai nostri, a maggior ragione in un palcoscenico mondiale e non relegarli in fondo alla gara quando anche il pubblico è andato via.

Rinnoviamo i complimenti ad Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto, quest’ultimo già vincitore a Roma e al Ciocco 2017, ora sono ufficialmente negli albi e nel gotha del rallysmo nazionale.

 

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