Liceri-Mendola su Peugeot 208 R2 (foto Claudio Aresu)

Nel 16° Rally Italia Sardegna, corso lo scorso weekend sugli sterrati dell’Isola, la Scuderia Porto Cervo Racing era presente con tre equipaggi: Liceri-Mendola (Peugeot 208 R2), Tali-Salis (Ford Fiesta R5) e Leoni-Tocco (Renault Clio RS R3).
Nella prestigiosa gara, a mettersi in luce e a salire sulla pedana d’arrivo della gara iridata, sono stati Michele Liceri e Salvatore Mendola, più forti delle insidie incontrate nei quattro giorni di gara. “Dopo tutto quello che ci è successo”, ha commentato Michele Liceri, “sono consapevole che abbiamo fatto una grande gara. Nonostante i tantissimi problemi, non abbiamo mai mollato, anzi, abbiamo cercato di recuperare. La gara è stata molto dura, anche per le strade, difficoltose per noi con le due ruote motrici, però siamo arrivati alla fine in questa gara unica, incredibile, che ti segna la vita e ti segna il cuore. Ringrazio innanzitutto Tore, la mia sicurezza, che mi ha aiutato in tutti i sensi, mi ha fatto da padre, non solo da navigatore, ringrazio la mia scuderia Porto Cervo Racing, il Team Julli, impeccabile con due macchine su due all’arrivo, gli sponsor e gli amici, fondamentali per questa occasione. La prossima gara sarà ‘Il Nido dell’Aquila’ a fine settembre, e poi chiuderemo in bellezza il Campionato Italiano Rally Terra con il ‘Tuscan Rewind’. E’ in forse la nostra partecipazione alla gara di casa, il ‘Rally Terra Sarda’, per il quale stiamo cercando gli sponsor”.
Soddisfatto anche il navigatore Salvatore Mendola, al suo terzo Rally Italia Sardegna: “Con lo zio di Michele, Paolo Liceri, siamo stati i primi sardi a partecipare al mondiale con una Wrc, dico questo perché anche se con Michele abbiamo corso con una macchina più piccola, l’emozione non è stata inferiore, anzi, con le condizioni che abbiamo trovato in prova, arrivare sino alla fine è stato molto più difficile e mi ha regalato maggiore soddisfazione. Michele è un pilota giovane, è da poco che corre e che corriamo insieme, è stato un professionista perché ha fatto tutto quello che doveva fare: salvaguardare la macchina e camminare dove si poteva camminare; si è fidato ciecamente di quella che poteva essere la mia esperienza e, alla fine, abbiamo superato le difficoltà incontrate durante le prove. Ovviamente, se non avessimo avuto i problemi che ci sono stati, magari anche il risultato finale, per quanto riguarda il Campionato Italiano Rally Terra, al quale siamo iscritti, sarebbe stato migliore, ma alla fine va bene così”.
Gara dal sapore amaro per l’equipaggio composto da Francesco Tali e Fabio Salis, costretti al ritiro quando avevano preso un buon ritmo di gara. “Avevamo le gomme consumate”, ha spiegato Tali, “nell’ultima prova della prima tappa del venerdì, la macchina non ha tenuto e, purtroppo, siamo usciti. Un vero peccato perché stavamo facendo una bella gara. L’unico rammarico è stato quello di non ripartire il giorno successivo con il super rally”.
Mondiale sfortunato anche per Gianluca Leoni, a causa di una iniziale non perfetta forma fisica. “Venerdì, dopo la prova di Castelsardo”, ha spiegato Leoni, “non mi sono sentito bene, così sabato è stato necessario riposare. Domenica, nella prova dell’Argentiera, abbiamo preso una pietra e spaccato la coppa dell’olio: è andata peggio di come poteva andare. Dispiace perché nelle due prove che abbiamo fatto, i tempi erano positivi, si poteva fare una bella gara”.
Intanto, la Scuderia continua senza sosta nell’organizzazione del Rally Terra Sarda in programma in Gallura il 5 e 6 ottobre 2019, valido come prova di Coppa Rally Aci Sport di Zona.
Grazie al rinnovo della partnership tra la Scuderia Porto Cervo Racing con le compagnie di navigazione, che garantisce sconti e agevolazioni agli associati del Team durante tutto l’anno, verrà dedicata particolare attenzione per tutti i partecipanti all’ottava edizione della gara.
Il Rally Terra Sarda è inserito nel programma degli eventi organizzati dalla Porto Cervo Racing per i festeggiamenti dei primi vent’anni di attività del Team.

Ufficio Stampa: Marzia Tornatore