(Paulo Maria / RedBull Content Pool)

Siamo certi: il Rally del Portogallo 2019 verrà sicuramente ricordato. In parte per l’esito sportivo della gara, con la vittoria di Ott Tanak e l’incredibile suicidio sportivo di Kris Meeke, ma in modo principale per le parole lanciate da Sebastien Ogier nei confronti di Andrea Adamo e Hyundai.

Nel corso della conferenza stampa, Ogier si è detto concorde nell’accettare i giochi di squadra (dei quali lo stesso pilota francese ha beneficiato, in particolare nello scorso campionato) ma ha condannato il “probabile piano” che Adamo avrebbe orchestrato alla vigilia della prima speciale di Domenica.

Dani Sordo, che già aveva timbrato in ritardo così come Sebastien Loeb per inserirsi tra Thierry Neuville e Sebastien Ogier, permettendo al belga di avere due macchine tra lui e il francese e strada più pulita, avrebbe dovuto cominciare regolarmente la prova davanti al suo compagno di squadra, per poi fermarsi lasciando passare Neuville (che a quel punto avrebbe sfruttato una maggiore visibilità e meno polvere alzata nella speciale) e ripartire appena davanti a Kris Meeke, in quel momento in lotta con il #5 di Hyundai per il podio. Situazione che, secondo Ogier, non si è poi verificata per “merito” di Sordo, avrebbe rifiutato di seguire l’ordine imposto da Adamo.

Se Hyundai e Adamo non hanno voluto replicare alle accuse lanciate dal francese (mentre Neuville in conferenza stampa si è lasciato scappare un sorriso sarcastico), è stato Dani Sordo a voler rispondere alle parole del sei volte Campione del Mondo.

Lo spagnolo, sulle colonne di Marca, ha smentito quanto raccontato dal pilota di Gap: “Non capisco perchè Ogier abbia parlato di qualcosa che non è nemmeno successo. Vi ringrazio per i complimenti, ma la mia squadra non voleva infastidire nessuno, men che meno Toyota.

La risposta di Sordo viene rafforzata da un altro elemento che i media spagnoli hanno voluto sottolineare: il pilota Hyundai è molto legato a Kris Meeke, non a caso i due vivono entrambi ad Andorra e la loro amicizia è molto forte. Risulta quindi difficile che Sordo possa anche solo aver pensato di voler in qualche modo danneggiare l’amico. La tesi di Ogier parte invece proprio da qui: cosa sarebbe successo se, anzichè Meeke, ci fosse stato un altro pilota Toyota alle spalle di Neuville?

Difficilmente si riuscirà a fare chiarezza, quel che è certo è che i rapporti tra le varie parti d’ora in poi saranno tutto tranne che idilliaci. Sarà il tempo a dirci chi trarrà beneficio da queste polemiche.

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.