Dopo la sfida mondiale, a cui abbiamo assistito al Rally di Sardegna ed andata decisamente male per i colori azzurri, c’è voglia di riscatto e rivincita al Rally di Roma Capitale, gara valida per il campionato europeo e che si correrà sull’asfalto, superficie certamente più consona alle caratteristiche dei piloti italici.

Una gara già conosciuta da alcuni tra i protagonisti e che si annuncia più viva che mai, sia per la situazione di classifica del campionato europeo, con Lukyanuk che deve ripetere un risultato importante, ma anche nel Cir dove Basso parte tra i favoriti, Campedelli prova la nuova evoluzione della Fiesta R5, Crugnola con la Fabia e Rossetti in cerca di maggiori certezze in una stagione che non lo ha ancora visto trionfare.

Davanti a tutti scatterà la sorpresa del campionato europeo 2019, Lukasz Habaj (Skoda Fabia R5), il polacco conduce la classifica e lo sta facendo in modo convincente, il cambio auto gli ha dato un passo diverso e ora le motivazioni sono maggiori e la consapevolezza di poter cercare di resistere fino alla fine anche. A Roma Habaj ha già corso anche se non possiamo metterlo favorito, potrebbe invece essere una interessante sorpresa positiva.

Un favorito è invece Lukyanuk-Arnautov, sulla Citroen C3 R5 del team francese Sainteloc, già vincitore a Roma il russo deve continuare a rimontare sul rivale polacco e la gara capitolina lo potrebbe aiutare anche in un ipotetico sorpasso.

Primo tra gli ERC1 Junior, troviamo Chris Ingram (Skoda Fabia R5), il giovane inglese non ha convinto del tutto ma la sua costanza lo premia e senza il ritiro polacco sarebbe in lotta per il primato. Anche per lui serve un risultato “pieno” perchè può ancora ambire al titolo assoluto.

Come vi abbiamo anticipato presente a Roma anche Filip Mares (Skoda Fabia R5), rivelazione del campionato ceco e della gara polacca, dove avrebbe meritato il terzo gradino del podio ma una foratura lo ha rallentato. Mares a Roma ha già vinto due anni fa con la Peugeot 208 R2, battendo l’armata Opel, sarà curioso rivederlo nella classe superiore.

Con la Skoda Fabia R5 della Motorsport Italia correrà la gara premio Martins Sesks, talento lettone di soli 19 anni. Occhi puntati anche su questa promessa del rallysmo continentale.

Saranno ben tre le VW Polo R5, una al forte ungherese Herczig, una al ceco Stajf e la terza al tedesco, ma residente a Roma, Von Thurn und Taxis.

Altre tre Citroen C3 R5, oltre quella di Lukyanuk, per Luca Rossetti ed Eleonora Mori sulla Citroen Italia e tra i sicuri protagonisti, poi il giapponese Arai, sempre molto convincente nelle sue gare ed infine l’iberica Emma Falcon, passata nella categoria superiore.

Saranno due le Ford Fiesta R5, in una fase di cambiamento, il marchio è presente con la nuova evoluzione affidata a Campedelli e Canton, il pilota romagnolo è sempre molto efficace sugli asfalti laziali e punta decisamente ad un grande risultato nonostante il debutto sulla nuova vettura. Oltre a lui il forte austriaco Mayr-Melnhof.

Tre le vetture Hyundai i20 R5, Scandola-D’Amore, impegnato in questa gara del Cir nonostante corra il CIRT, lo svedese Stugemo, transfuga dalla VW Polo, ed il pavese Giacomo Scattolon, che ha appena debuttato al Rally 4 Regioni impressionando sulle sole due prove disputate.

Infine l’armata Skoda con numerose auto: Basso-Granai (Metior) li possiamo anch’essi mettere tra i papabili vincitori, il russo Gryazin, il varesino Andrea Crugnola, l’ungherese Erdi, il brasiliano Nobre, il portoghese Monteiro e gli italiani Rudy Michelini, Antonio Rusce, Marcello Razzini, Alessio Profeta e Stefano Giallatini.

Sono solo 4 a combattere in ERC2. Assente la Mitsubishi del leader Alonso, avremo l’inseguitore Zelindo Melegari, debuttare sulla Fiat 124 Abarth, Andrea Nucita ed il polacco Polonski devono assolutamente cogliere un buon risultato per ribaltare la classifica assoluta in questo campionato dove oltre al titolo ERC2 possono conquistare anche quello Abarth Rally Cup, che vede  Nucita al comando. Al Thefiri presente dal Kuwait e “Mattonen” sulla Mitsubishi.

Interessante la lotta tra gli Junior europei e quelli nostrani. Partiamo dal ERC. Florian Bernardi sarà l’unico a bordo di una vettura R3T, la Clio mentre con le Peugeot 208 R2 ci saranno: Furuseth (leader in campionato), Llarena, Antunes, Schwedt, Talas, Avcioglu, Munnings, Oprea e Janosa. Con le Ford R2: Torn, Cais, Jeets e Williams e le Opel Adam di Lundberg e Munster.

Per la pattuglia tricolore, sulla Citroen Ds3 R3T ci sarà Rachele Somaschini, una nutrita pattuglia di Peugeot 208 R2 con Ciuffi, Nicelli, Trevisani, Cogni, Nerobutto, Guglielmini, Casella e Perosino. Mentre le Fiesta del trofeo Junior saranno per Pollara, Testa, Vita, Mazzocchi, Pucella e Vineis, che partono in ordine di classifica. Chiude l’elenco la Subaru Impreza di Marani.

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