Il sodalizio di Castelgomberto abbraccia il vento del cambiamento regolamentare, in classe R1, allargando la propria famiglia con la nuova vettura della casa giapponese.

Castelgomberto (Vi), 10 Luglio 2019 – Una realtà giovane ma con una idea programmatica ben precisa, quella capitanata da Alessandro Baldon, ed è proprio lo sguardo proteso al futuro che ha fatto scoccare la scintilla in casa Baldon Rally, dando il benvenuto alla nuova arrivata.
Ecco come è nata, in sintesi, l’operazione Suzuki Swift 1.0 turbo, una vettura della quale il patron del sodalizio vicentino è particolarmente orgoglioso e fiducioso per l’avvenire.

“Abbiamo deciso di investire nella nuova Suzuki Swift turbo” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “perchè il nuovo regolamento delle vetture R1 ha liberalizzato svariate componenti, rispetto al passato. Questo ha permesso di ottenere una vettura molto performante, capace di regalare soddisfazioni a chi sceglierà di prenderne in mano il volante. I punti di forza di questo progetto sono molti, a partire dal cambio. La nuova Swift monta un sequenziale a cinque rapporti, trasformandola in una vera auto da corsa. Sono molti i benefici che una trasmissione di questo tipo può portare al pilota, nella rapidità di cambiata e quindi nella guida. Il motore sovralimentato, seppur si tratti di un mille centimetri cubici, di derivazione strettamente stradale come da regolamento R1, è in grado di fornire una coppia di erogazione davvero importante, in grado di far invidia a vetture di cilindrate maggiori. Una piccola pepata dagli occhi a mandorla.”

Una ventata di aria fresca in un segmento di mercato, quello delle cilindrate minori, dominato da un parco auto ormai obsoleto che, specialmente sulle lunghe distanze, inizia ad arrancare.

“Il rinnovo del settore si sta verificando, da tempo, nelle classe medie e maggiori” – aggiunge Baldon – “mentre tra le piccoline siamo ancora in una situazione di stallo. Se pensiamo che il mercato sportivo, in questa fetta, vive su vetture come le Peugeot 106, nelle varie versioni, ci rendiamo presto conto di essere rimasti fermi al palo da tanto, troppo, tempo. Queste vetture, seppur longeve, iniziano a sentire l’età e siamo convinti che questo nuovo regolamento R1 possa essere una buona alternativa alla stagnazione del mercato. La derivazione stradale permette di essere accessibile anche a piloti non dotati di budget faraonici e questo, a lungo termine, potrebbe anche rimettere in moto il meccanismo di avvicinamento dei giovani ai rally.”

Gli fa eco il vincitore di Rally Italia Talent, nella categoria Under 23, Edoardo De Antoni, impegnato nella Suzuki Rallye Cup, girone CIWRC, con la nuova arma di casa Baldon Rally.

“Attualmente le due versioni della Swift si assomigliano molto” – sottolinea De Antoni – “nel senso che, pur con punti di forza e di debolezza diversi, possiamo dire si equivalgano. La differenza cruciale è che la versione aspirata è ormai arrivata al suo massimo livello di sviluppo mentre l’altra, la turbo, è all’inizio. I margini di crescita sono notevoli. Il cambio sequenziale ed i freni maggiorati, della versione sovralimentata, la rendono più vicina ad una vera vettura da competizione. Ad Alba avremo svariati aggiornamenti da testare. Non vedo l’ora di provarli.”

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel

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