Il Rally Alba 2019 si preannuncia come il Rally più interessante sul palcoscenico italiano (escludendo la gara mondiale in Sardegna e quella europea a Roma), anche se avrà un maggiore numero di iscritti al via e con tutte le classi agguerrite ed interessanti.

La gara piemontese, che ritrova una titolarità italiana, è la 5° prova del campionato italiano WRC, sulle sei in programma e, teoricamente, potrebbe già chiudere alcune classifiche in maniera assoluta.

In Classe R5 troviamo uno dei protagonisti di questo campionato, il biellese Corrado Pinzano, che insieme a Marco Zegna, detengono il primato nella Coppa Aci Sport R5 a bordo della Skoda Fabia R5 della PA Racing.

65,5 punti contro i 40,5 del piacentino Andrea Carella, avversario davvero forte che cercherà ad Alba e al San Martino di Castrozza, che ha coefficiente 1,5 di fermare il biellese.

Corrado è anche 4° nella classifica generale di campionato, e la speranza di poter prendere il podio non è poi così remota, anche se davanti ha tre WRC.

Abbiamo sentito Pinzano, attualmente impegnato nell’organizzazione del Rally della Lana.

“Ciao a tutti, al Rally di Alba andremo a difendere la nostra leadership in R5 da Andrea Carella che ha un piede davvero molto pesante, anche se noi quest’anno abbiamo un ritmo ottimo, cercheremo di non fare errori e con la testa al campionato e soprattutto sarà bello confrontarsi con gente di livello, che parteciperanno al di fuori del CI WRC, diciamo che ci sono buone sensazioni e siamo carichi”.

Cose ci puoi dire sul Rally di Alba?

“Il Rally di Alba, purtroppo non lo conosco molto. Ho corso una sola volta e mi sono ritirato sulla prima prova speciale e devo ancora visionare le prove di questa edizione. Devo dire che il contesto è ideale in quanto propone una bella organizzazione e di conseguenza sarà una bella manifestazione“.

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