Giandomenico Basso e Lorenzo Granai su Skoda Fabia R5 mantengono la vetta del Rally di Roma Capitale dopo le prime cinque prove percorse questa mattina.

Al termine dell’undicesima prova speciale del rally capitolino, il trevigiano gestisce un vantaggio di 44″ nei confronti del suo più diretto inseguitore, Simone Campedelli, alla guida della nuova Ford Fiesta. A completare il podio provvisorio ci pensa il russo Alexey Lukyanuk, su Citroen C3 R5, che ha perso la sua seconda posizione causa una irregolarità riscontrata sulla vettura, per la quale gli è stata comminata una penalità di un minuto.

CRUGNOLA PROTAGONISTA – La mattinata si è aperta nel segno di Simone Campedelli, il più veloce della prima prova di questa mattina, davanti a Andrea Crugnola (Skoda Fabia R5) e a Basso, in completa gestione della situazione. E’ stato però il varesino a prendersi la scena nelle successive speciali, volenteroso di recuperare il terreno perso nella giornata di ieri. Crugnola vince Rocca di Cave, Rocca Santo Stefano, Guarcino e la ripetizione di Affile-Bellegra, rimettendo nel mirino la terza posizione assoluta che in questo momento appartiene a Lukyanuk, lontana una decina di secondi.

Tra la terza piazza del russo e la quinta dell’italiano, ecco il ceco Mares, anche lui in piena lotta nella corsa per il podio. Mares è stato padrone del terzo posto per tutta la mattinata, salvo vedersi superare dalla C3 R5 di Lukyanuk, uscito dall’assistenza con delle nuove regolazioni che ne hanno aumentato il feeling con la vettura.

Nel frattempo, Campedelli è riuscito a rosicchiare qualche secondo a Basso, passando dal minuto scarso di distacco di questa mattina ai 44″ di oggi pomeriggio, ma a meno di miracoli per il pilota Orange1 sarà davvero difficile recuperare il distacco.

La sesta posizione provvisoria è per la VW Polo di Norbert Herczig, inseguito a brevissima distanza da Chris Ingram, settimo. Ottavo è il lettone Martin Seks, mentre Antonio Rusce è il quarto migliore italiano in classifica. Chiude la top ten Umberto Scandola su Hyundai.

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