Un weekend da cancellare in fretta per il sodalizio di Castelgomberto che incassa, sul finale, il duplice ritiro di Scalzotto, problemi al motore, e De Antoni, noie ai freni.

Castelgomberto (Vi), 01 Luglio 2019 – Doveva essere un Rally della Marca di alto profilo e, sino a quasi il termine, lo è stato ma, a conti fatti, il piatto di Baldon Rally piange nell’occasione.
Il team di Castelgomberto, impegnato nel quarto atto del Campionato Italiano WRC e della Suzuki Rallye Cup, nell’annesso girone, resta a bocca asciutta, con entrambe i portacolori che si sono visti costretti a salutare la compagnia prima di salire sulla pedana di Montebelluna.
Ad ingoiare il boccone più amaro è stato sicuramente Andrea Scalzotto, atteso alla vigilia come candidato al successo finale, alla guida della Suzuki Swift 1.6 assieme a Nicola Rutigliano.
Il pilota vicentino apriva le danze al Venerdì sera, sul toboga dello “Zadraring”, mettendo le sue ruote davanti a quelle della concorrenza, lasciando intendere le proprie ambizioni di successo.
Il secondo tempo sul “Monte Cesen”, prova di apertura del Sabato, veniva presto arginato dagli scratch ad “Arfanta” e sul “Monte Tomba”, i quali proiettavano Scalzotto al comando della R1.
L’alfiere di Baldon Rally firmava nuovamente il “Monte Cesen”, consolidando il primato, e mancava il bis ad “Arfanta” per due soli decimi.
Con due prove speciali ancora da disputare la classifica recitava: primo Scalzotto con un margine di 25”3 su Schileo e 40”9 sullo svizzero Cominelli.
Un ultimo giro di controllo sul “Monte Cesen”, terzo tempo a cinque decimi dal migliore, prima di affrontare i dodici, conclusivi, chilometri del “Monte Tomba”: la cinghia dei servizi cedeva e, complice il caldo torrido della giornata, il motore esalava ben presto l’ultimo respiro, vanificando una cavalcata autorevole e gettando nello sconforto l’equipaggio ed il team stesso.

“Sapevamo che Scalzotto aveva il passo per puntare in alto” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “e lo ha dimostrato risultando il pilota che ha vinto più speciali, quattro, di tutta la concorrenza. Eravamo ad un passo dal coronare una splendida vittoria, mai messa in discussione, ed invece abbiamo incassato uno zero che fa parecchio male in ottica tricolore.”

Altro colpo gobbo della dea bendata, in casa Baldon Rally, ha visto protagonista uno sfortunato Edoardo De Antoni, con Martina Musari alle note, sulla nuova Suzuki Swift 1.0 turbo.
Il pilota di Camposampiero stava portando a termine il compito assegnatogli, quello di sviluppare la nuova arrivata in provincia di Vicenza, maturando esperienza, ad ogni chilometro percorso, in questo selettivo contesto.
Già in avvio del Sabato il manifestarsi di noie all’impianto frenante ne rallentavano pesantemente il passo ed il perdurare del problema, nel corso della giornata, consigliava al vincitore di Rally Italia Talent, nella categoria Under 23, di alzare in anticipo bandiera bianca.

“De Antoni era partito bene Venerdì sera” – sottolinea Baldon – “ma al Sabato, già dai primi chilometri, i freni hanno iniziato ad andare in crisi. Si è visto costretto a rallentare vistosamente. Purtroppo non siamo ancora al top come la concorrenza ed Edoardo ha preferito fermarsi, al secondo parco assistenza, per evitare rischi inutili, data la classifica oramai compromessa.”

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel

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