Piloti Wrc 2019 (Jaanus Ree / RedBull Content Pool)

Non è passata inosservata la presenza in Turchia del capo della FIA Jean Todt. Molti rumors, provenienti soprattutto dai media spagnoli, hanno giudicato non casuale la visita dell’ex dirigente Peugeot e Ferrari alla trasferta turca: visto che il calendario WRC 2020 è ancora in fase di definizione, è possibile che qualcosa si sia mosso.

CATALUNYA TREMA.. – Forse perchè direttamente interessati, forse perchè i rumors hanno qualche fondo di verità, pare che proprio in Turchia si sia incastrato qualche tassello in più di quei quattordici che andranno a comporre il prossimo mondiale. Se già si sapeva dell’esclusione del Tour De Corse, le ultime voci recitano il possibile salvataggio della Germania a discapito della Spagna. L’evento tedesco si collocherebbe ad Ottobre, nelle date precedentemente occupate dal rally catalano, mentre il Rally di Finlandia si disputerebbe verso fine Agosto per ragioni mediatiche. L’azienda che si occupa della trasmissione nel mondo delle immagini del mondiale sarà infatti impegnata con le prossime olimpiadi di Tokyo 2020, cosa che impedirebbe l’accavallarsi dei due appuntamenti.

NUOVA ZELANDA IN – Come già anticipato mesi fa, oltre a Safari e Giappone ci potrebbe essere un gradito ritorno, quello della Nuova Zelanda che, per logica, andrebbe a sostituire l’Australia, già oggetto di numerose critiche a livello logistico. Non esistono ancora documenti ufficiali che confermano quanto scritto, ma per motivi diversi sia gli appassionati che le squadre non intendono aspettare ulteriormente il calendario definitivo.

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