Andreas Mikkelsen, il migliore della Super Special Stage (Copyright Jaanus Ree / Red Bull Content Pool

Andreas Mikkelsen e Anders Jaeger su Hyundai I20 WRC sono i primi leader del Rally di Turchia, undicesima prova del mondiale 2019.

Sulla super special stage di 2 Km, è il norvegese classe 1989 il più rapido, appaiato in vetta con il suo compagno di squadra Thierry Neuville, autore dello stesso tempo e bisognoso di ottenere punti pesanti nella gara turca dopo una difficile seconda parte di rally in Germania.

Chiude il podio provvisorio la Ford Fiesta WRC di Pontus Tidemand, alla sua terza apparizione dell’anno su una vettura di vertice dopo il 20esimo posto di Monte-Carlo e l’ottavo sulle nevi svedesi.

Il campione del mondo in carica Sebastien Ogier occupa la quarta posizione. Come per Neuville, anche il fenomeno di Gap è alla ricerca di una prestazione di rilievo utile a tenere aperti i giochi per il mondiale. Dopo lo sfogo tedesco, il francese proverà a riscattarsi in una gara che l’anno scorso lo ha visto protagonista di una avvincente sfida con Neuville nella prima parte, salvo poi uscire di scena (cosi’ come il belga) lasciando spazio alla rimonta di Ott Tanak.

Kris Meeke è il primo dei piloti Toyota. Migliore nello shakedown, il britannico accusa 2″ di ritardo rispetto a Mikkelsen, nulla di trascendentale in vista dell’impegnativa giornata di domani. Alle sue spalle, ecco la seconda Citroen C3 di Esapekka Lappi, seguito a breve distanza dal capoclassifica Ott Tanak. L’estone, vincitore qui 12 mesi fa, ha voglia di poggiare un’ulteriore pietra sulla strada che porta al primo titolo mondiale in carriera. Il nuovo profilo aerodinamico della Yaris (incognita del weekend?) e la difficilissima posizione di partenza penalizzeranno l’indiavolato estone?

Ottavo e primo di WRC2 Pro ecco il “solito” Kalle Rovanpera. La Top Ten è invece completata da Jari-Matti Latvala e Dani Sordo.

La giornata di domani è la più dura in assoluta di tutto l’evento turco: tre prove speciali da ripetersi due volte, per un totale di 161 Km. che daranno già i primi verdetti importanti su questo rally e, forse, sulla lotta per il titolo mondiale.

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