BIASION-RUDY, RALLYLANA, 1982

Se scorrete un elenco dove compaiono i Rally disputati di Miki Biasion, parliamo di quando correva il mondiale e non le ultime manifestazioni a cui ha partecipato, se controllerete il navigatore noterete che Tiziano Siviero è stato suo fedelissimo scudiero ma vedrete anche l’anomalia di una gara con “Rudy”.

Si tratta del Rally della Lana 1982 e corrisponde alla prima vittoria del nostro due volte campione mondiale. Il destino ha voluto così e allora per raccontarvi la sua prima vittoria, condita nell’ultima speciale anche da un pò di fortuna, dobbiamo fare un passo alla gara precedente.

Siamo al Rally  4 Regioni 1982 e l’Opel Ascona ottiene una clamorosa tripletta: Battistolli-Penariol, “Tony”-“Rudy” e Biasion-Siviero, occupano nell’ordine il podio ma la gara non era andata secondo questa classifica e fu Virgilio Conrero a stabilire le posizioni finali in base ad ottiche di campionato.

Battistolli, che lasciò lo pseudonimo di “Lucky” in quanto iniziava a portare non proprio fortuna, vinse per puntare così al campionato italiano, “Tony” arrivò secondo in ottica europeo ed infine il giovane Biasion passò da una ipotetica vittoria ad un più anonimo terzo posto. In Opel successe una mezza rivoluzione e l’attore principale fu l’altro giovane Tiziano Siviero che come unica conseguenza ebbe la squalifica da General Motors per la gara successiva, il Lana appunto.

Conrero scelse “Rudy” per navigare Biasion in quella gara. Il romagnolo inizialmente rifiutò “per solidarietà a Siviero non correrò” sentenziò ma con l’astuzia di Conrero (“bene allora correrà un altro navigatore” n.d.r.), alla fine “Rudy” accettò e corse.

Il Rally Lana si corse in tre fasi distinte: pioggia torrenziale, notte ed infine sole nella fase finale.

Protagonisti Tonino Tognana, con la Ferrari 308 Gtb,  e appunto Biasion (Opel Ascona 400), il giovane Biasion fece benissimo con il bagnato, portandosi al comando, riuscì a difendersi la notte e cedette solo nella parte finale, con le prove asciutte anche per essere certo di conquistare un prezioso secondo posto. Tognana invece di “alzare il piede” proseguì la corsa con un ottimo ritmo gara sino all’ultima prova speciale dove trovò: prima un marciapiede e poi una ringhiera, aveva 1’13” di vantaggio e la vittoria in tasca, per quello abbiamo attribuito alla prima vittoria dell’insolito duo Biasion-“Rudy”, che viene difficile anche a scriverlo, anche un poco di fortuna.

Battistolli si era fermato, ritirandosi, nel trasferimento tra la prima e la seconda prova speciale, mentre Biasion era passato al comando dopo la seconda prova speciale, infatti sulla prima prova aveva vinto Minella che non ha trovato la pioggia che hanno incontrato i protagonisti e stabilisce un tempo inarrivabile per tutti.

La gara di Biasion è comunque perfetta e cede la prima posizione solo dopo la ps 18, quando è raggiunto da Tognana a pari merito. Tognana vince ben 20 ps delle 32 in programma ma solo dalla ps 22 passa, da solo, al comando della classifica assoluta.

“Rudy” regalerà la coppa della vittoria a Tiziano Siviero pensando di essere stato nel posto giusto al momento sbagliato. Il copilota romagnolo vincerà il titolo europeo in quella stagione mentre Tonino Tognana riesce comunque a laurearsi campione italiano, nonostante il mezzo disastro in quel di Biella. Biasion…sappiamo come è andata a finire.

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.