Dopo tre giorni di lotta ed incertezza “meteo” sono Olivier Burri e Fabrice Gordon (Skoda Fabia R5 – Roger Tuning) a vincere la 60° edizione del Rally Internazionale du Valais.

Nell’ultima giornata, con 7 prove speciali da disputarsi, sono riusciti a scrollarsi di dosso gli avversari Coppens-Jamoul, anche loro “armati” di Skoda Fabia R5 – Metior.

La mattinata prevedeva tre tratti cronometrati, e dopo la speciale di Sion, la ripetizione pomeridiana delle speciali mattutine.

La ps di Crans Montana è interrotta dopo i primi due passaggi per l’uscita di Ivan Ballinari (Skoda Fabia R5) i soli Coppens e Burri la disputano ma il distacco è di soli 3 decimi.

La gara si decide sul primo passaggio di Anzere, Olivier Burri infligge distacchi importanti, addirittura 12″7 a Coppens (un secondo al chilometro), sulla Saviese vince, per soli 7 decimi, nuovamente Burri. La gara sembra decisa e la breve speciale di Sion vede la doppietta Polo con Althaus e Toedtli. Mike Coppens oramai è consapevole di non poter agguantare Burri e cede ancora qualche secondo per un totale di 25″4 con tre prove da fare.

Le ultime tre prove sono per Toedtli-Chioso (VW Polo R5) lo svizzero ha fatto una gara eccellente ma una noia meccanica sulla speciale #3 la estromesso dalla classifica che conta.

Burri-Gordon vincono la gara con un secondo giro più accorto, Coppens-Jamoul ottimi secondi a soli 30″. Terzo posto per Burri Junior e Levratti (Skoda Fabia) a 2’43”.

Nei primi 10 anche: Althaus (Polo), Della Casa (Fabia), Wagemans (Fabia, gara premio TER), Van Parijs (Fabia), Bisaha (i20, vincitore European Rally Trophy), Fernandes (Fabia, vincitore finale TER) e Cretien (Polo).

Devanthery (208 R2) vincitore tra le due ruote motrici e ERT3 e 13° assoluto, Michellod (208 R2) vince l’ERT Junior, tra le storiche vincono Blanchard-Guex (Ford Escort RS 1800).

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