Dopo Sordo e dopo Loeb è la volta di Thierry Neuville a passare al comando del Rally di Spagna, penultima prova del mondiale Rally.

Il belga lo fa nella prova mattutina di Savalla e replica sui 21 km della Querol. Lasciati gli sterrati cambia poco in Spagna con la Hyundai veloce anche sull’asfalto e dopo la ps 9 sono sempre tre Hyundai i20 WRC al comando anche se qualcosa da raccontare è successo.

Detto di Neuville che vince la prova #7 e passa il compagno Loeb, il nord irlandese Kris Meeke e la Toyota Yaris cercano di infastidire il team Hyundai e ci riesce andando a scavalcare Dani Sordo e salendo momentaneamente al terzo posto.

La rimonta di Meeke si esaurisce sulla prova 8 , quando un incidente lo estromette dalla gara. Sordo e compagnia guadagnano una posizione, con Ogier, e la ritrovata Citroen, che tornano in coda alla concorrenza  e chiude la rimonta sulle auto R5, prendendo l’ottava posizione.

Il giro mattutino termina con i 24 km di El Montmell, dove rivediamo la Toyota di Tanak vincere davanti ad Ogier.

Neuville allunga in tutte e tre ed ora ha portato a 11″4 il vantaggio su Loeb e 16″8 quello su Sordo. La tripletta non dovrebbe dare la certezza matematica del titolo, dipende anche dai risultati Toyota ma davvero poco ci manca. Chi invece si avvicina al titolo è Tanak, ogni prova superata è un passo sul mondiale piloti anche se Neuville al comando deve fare stare guardingo l’estone.

Nota curiosa per Tommi Makinen che oltre ad avere un Tanak “quasi campione” ma partente per altri lidi, ha un titolo costruttori che sarà, quasi certamente, costretto a cedere, si ritrova pure senza cellulare, qualcuno infatti l’ha rubato mentre era sottocarica. Insomma per Toyota resta davvero la speranza di festeggiare il titolo piloti perchè per il resto c’è poco da rallegrarsi.

Nel WRC2 PRO, sempre al comando la Citroen C3 R5 di Mads Ostberg, risale la vettura gemella di Camilli (per lui WRC 2) che si avvicina prepotentemente al norvegese. Sale anche Rovanpera (Skoda) ora 11° assoluto.

Per l’Italia risale in 17° posizione Fabio Andolfi ed Emanuele Inglesi (Skoda Fabia R5) il pilota italiano sull’asfalto sembra poter recuperare qualche posizione, anche se ora chi lo precede, il russo Gryazin, ha 1′ di vantaggio. Rientrano in gara Tempestini (Hyundai) e Mauro Miele (Skoda).

 

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